Chi è interessato
Settembre 2006
Da PLASTICHE DI SCARTO, anche MISTE e sporche e/o inquinate, con un semplice processo della durata di ca.2,5 ore siamo in grado di ottenere Gasolio, Benzina, Kerosene o GPL Gas liquido con caratteristiche qualitative addirittura superiori al prodotto tradizionale: ad esempio nella benzina abbiamo un potere calorico superiore ed un contenuto di zolfo decisamente inferiore! Il sistema da noi proposto ha una capacità di trasformazione pari a 25 tonnellate di plastiche al giorno (dalle quali otteniamo 25 tonnellate di carburante, pari a 27.500 litri, di cui 2.500 necessari per l’alimentazione dell’impianto stesso) ma l’impianto non ha limitazione di capacità giornaliera e può essere fornito per capacità di lavorazione ben superiori!
Gli spazi richiesti sono molto contenuti: ad esempio, un impianto capace di 75 tonn/giorno occupa una totalità di ca.2.900mtq, dove i macchinari necessitano di soli 280mtq. Le emissioni nell’aria sono minime e comunque ben al di sotto degli standard internazionali stabiliti. Da segnalare ancora che lo stesso macchinario è in grado di trattare, unicamente facendo uso del catalizzatore adatto, pure PNEUMATICI ESAUSTI e BITUME di scarto!
La conversione delle plastiche avviene obbligatoriamente nelle seguenti percentuali: ca.10-20% gas+80-90% carburante a scelta del Cliente (in base al tipo di catalizzatore usato) e 5-10% di coke. Tale coke è sia combustibile che trasformabile in
"nerofumo", prodotto decisamente interessante per i fabbricanti di pneumatici!
Il prodotto ottenuto non è da confondere con altre (seppur poche!) alternative oggi sul mercato! Con il "P2P" si possono usare plastiche provenienti dal riciclaggio e quindi pulite o non pulite!... e trasformarle in Gasolio, Benzina, Kerosene o GPL Gas liquido, che tra l’altro addirittura sono pronti immediatamente all’uso, vale a dire che non devono subire ulteriori trattamenti per arrivare all’ottenimento del prodotto usabile!
Nota:
- attualmente le plastiche possono essere trasformate in altri prodotti solo ed unicamente se sono MOLTO pulite e divise per tipologia (PP, Pet, PE etc.) con un grado di selezione di almeno il 95% ed il prodotto finale non è comunque del tutto pronto all’uso! ........................ Inoltre, il combustibile ottenuto è qualitativamente inferiore.
La "strategia di vendita" della VULCANES Ltd e della consociata OIL FIELD TEKNIKS, prevede che il P2P venga offerto soprattutto ai grandi impianti di recupero (ad esempio, in abbinamento all’esclusivo "sistema AUTOCLAVE" LUBO, (capace di trattare l’RSU proveniente da raccolta NON differenziata, trasformando al contempo il rifiuto organico in una cellulosa usabile per la fabbricazione di pannelli multistrato/carta/cartone oppure bruciabile per l’ottenimento di energia!).
La politica commerciale decisa prevede inoltre che per i primi 3 anni l’impianto debba essere diretto dal Nostro Personale incaricato, che si occuperà del necessario "training" al Personale ed al contempo della necessaria manutenzione.
Dovranno esserci riconosciute delle "fees" (0,055€/lt), per minimi 3 anni: considerando sia queste quote che tutte le spese di lavorazione e di ammortamento, il Cliente raggiunge praticamente il ritorno totale dell’investimento in pochissimi anni… avendo un costo totale al litro di 0,37€, senza considerare la materia prima: questa, infatti, può essere considerata un costo oppure un risparmio, dipendentemente dal tipo di plastica che si ha in quel momento a disposizione!
Il processo necessita di soli 2 componenti: la corrente elettrica ed uno speciale catalizzatore, di ns/ esclusiva produzione.
E’ già disponibile un campione in miniatura del macchinario, (capacità 4,5Kg di plastica a ciclo, della durata di ca.2,5 ore) perfettamente funzionante: è trasportabile comodamente su un’autovettura, proprio per permettere al Cliente interessato di prender visione del funzionamento, tanto semplice quanto efficace! Tale campione è stato presentato in anteprima mondiale a ROMA il 6-7 Settembre scorsi (in allegato troverete la notizia battuta dall’ANSA Agenzia di Stampa Internazionale sul proprio sito web) e sarà ulteriormente a disposizione esattamente a GENOVA il 3 Ottobre e a BARI il 5 Ottobre prossimi. (anno 2006)
Attenzione:
- Si precisa che la responsabilità, relativamente alla legislazione locale-nazionale a cui dovrà necessariamente sottostare l’impianto sopra descritto, dovrà essere espletata da ogni singolo Cliente interessato al prodotto (impianto P2P), chiarendo tale aspetto giuridico direttamente presso le Autorità competenti.
- Al momento un apposito studio legale sta approfondendo l’argomento per il Paese Italia, paiono non esserci limitazioni. In particolare, sembrerebbe che se i prodotti derivanti dal trattamento vengono usati-consumati all’interno dell’Azienda proprietaria dell’impianto, i prodotti stessi non devono subire alcuna tassazione particolare!
Comunque, è ancora tutto da verificare