Infrastrutture
Le infrastrutture necessarie all’implementazione di questo progetto sono relativamente ridotte.
Anzi, nel nostro caso (città di L’Aquila) si potrebbero riciclare quelle esistenti e dismesse degli ex stabilimenti Agriformula, OptiMeS, Italtel, quest’ultima area è attualmente di proprietà del comune di L’Aquila.
Le superfici necessarie allo start-up sono le seguenti:
Impianto AUTOCLAVE Mq 10.000
Di cui
Mq 3.500 coperti
Mq 7.500 scoperti
Impianto P2P Mq 2.900
Di cui
Mq 280 coperti
Mq 2.620 scoperti
Totale Mq 12.900
Di cui
Mq 3.780 coperti
Mq 10.120 scoperti
Chiaramente, nel caso del primo impianto, se sarà possibile ottenere un lotto dal Comune o dalla società che ha rilevato lo stabilimento ex Agriformula i terreni verranno acquisiti in affitto con diritto di riscatto entro un determinato periodo ti tempo (direi almeno entro il primo quinquennio d’attività).
Per gli impianti che sorgeranno in altri comuni sarà sempre privilegiata la possibilità di riciclare ciò che è preesistente ma in disuso, specialmente la dove queste eventuali aree fossero vicino alla ferrovia o avessero come nei casi Italtel e Agriformula binari di collegamento con la rete ferroviaria preesistente, questo al fine di prediligere il trasporto ferroviario a quello più costoso ed inquinante su strada.
Chiaramente dovrà essere individuata l’area dove installare la centrale elettrica che sarà alimentata dai scarti provenienti dall’impianto AUTOCLAVE, ragione per la quale dovrà necessariamente per praticità logistica essere nelle vicinanze dell’impianto.
Va evidenziato ancora una volta che l’impianto Autoclave è l’unico sistema al mondo capace di trattare il rifiuto organico (l’umido!) dal quale ottenere del “flock”, cioè una sorta di cellulosa pronta per essere trasformata in pannelli multistrato, carta, cartone, oppure bruciata per l'ottenimento di energia!
Nel caso di combustione di tale flock, l’impianto produce 5,4Mw costanti…
L’applicazione e l’uso di queste tecnologie avrà nel medio termine avrà una notevole ricaduta sulla ricerca, e sui ricercatori coinvolti nello studio delle materie scientifiche che ad essa di riferiscono.
Quindi ci sarà un conseguente sviluppo della ricerca in questi settori, nelle corrispondenti facoltà universitarie coinvolte operanti soprattutto nell’Ateneo di L’Aquila, essendo questa la prima area interessata a questo genere d’attività;
Seguirà in tempi relativamente brevi (indicherei un limite massimo di cinque anni) un grande impatto sulle opere infrastrutturali di questa città, cominciando con lo sviluppo di una rete ferroviaria elettrificata, con doppio binario che colleghi in maniera adeguata le due opposte coste, Roma e Pescara, al fine di ridurrei i costi di trasporto e inquinamento sulle autostrade abruzzesi (si pensa di accedere alle opposte coste per rendere egevole ed economico il trasporto dei rifiuti della Campania/Napoli, del Lazio/Roma, della Puglia/Bari/Foggia/Lecce/Taranto, della Basilicata e della Calabria. Raccogliendo in pratica tutto il meridione);
Conseguentemente a ciò, si otterrà per indotto una notevole crescita turistica, che sfruttando quella stessa rete ferroviaria, porterà un migliore e più capillare sviluppo del turismo, con particolare riferimento ai piccoli borghi interni della regione, oggi molto poco sfruttati per motivi logistici, posti di una potenzialità eccezionale, perché immersi tra i parchi della regione verde d’Europa;
Tutti quanto fino ad ora descritto si tradurrà in ricchezza economica per la città, mettendo in moto un meccanismo virtuoso che in poco tempo, due - tre anni dovrebbe, nelle aspettative di crescita, bloccare l’emorragia di abitanti, professionisti che in questi anni, sfiduciati, hanno lasciato la città.