Caratteristiche

con la presente vogliamo fornire una semplice “tabella” grazie alla quale potrà avvicinarsi il più possibile a quella che sarà la personale situazione. E’ necessario qui ricordare che:

• al momento del carico in autoclave dovremo avere un operaio pronto ad estrapolare dal flusso eventuali materiali particolari quali pezzi di auto o motori o cucine o frigoriferi, mentre invece un sistema completamente automatico esclude pezzature più lunghe di 1,5 metri

a fine processo l’unico vero “scarto” è rappresentato da:

• eventuali pietre più o meno grandi

• eventuali gomme (e/o pneumatici) perché questa tipologia di prodotto non subisce variazione alcuna dal trattamento, e quindi conviene –se visibili al momento del carico autoclave- direttamente evitar loro il processo

• eventuali batterie, anch’esse insensibili al trattamento

• eventuali fanghi (completamente inerti!) se avremo inserito nell’autoclave RIFIUTI OSPEDALIERI o CARCASSE di ANIMALI in forte percentuale

• eventuali fibre (completamente inerti) se avremo inserito MEDICINALI SCADUTI in forte percentuale

• eventuali tessuti (seppur ridotti in volume)

  1. tenendo presente che le pietre sono comunque riciclabili;
  2. le gomme oggi –o perlomeno a brevissimo!-, se opportunamente trattate sono trasformabili in carburante;
  3. i fanghi e le fibre le abbiamo solo se il processo è stato fatto con rifiuti ospedalieri/carcasse animali/medicinali scaduti, quindi un tipo di rifiuto decisamente più caro del normale RSU

ne consegue che le UNICHE voci che porteremo in DISCARICA… sono SOLO le batterie e i tessuti! Quindi anche sotto questo aspetto se ne trae un beneficio economico non indifferente… peraltro neanche preso in esame nei conteggi analitici che seguono!...

… mentre TUTTO il resto del materiale rappresenta una vera e propria risorsa!

Va sottolineato pure che il trattamento è tale per cui l’eventuale latta contenente vernice, a fine processo si presenterà come una latta estremamente pulita e sterilizzata (quindi alluminio o altro pronto per essere recuperato!) mentre la vernice sarà letteralmente scomparsa, come gli acidi all’interno dei contenitori in plastica… in pratica nessun materiale rappresenta un problema, naturalmente essendo consapevoli che di certo non dovremo caricare 25.000Kg. solo di vernici o di acidi!

Per essere pratici, in bassa percentuale (come di fatto può capitare!) rispetto ai 25.000 Kg. caricati di volta in volta, nessun materiale rappresenta un problema!

Il "FLOCK"

Chiarito quanto sopra, l’unico dato qui da prendere in considerazione per i conteggi che seguono, è appunto quello relativo al “flock”, cioè alla “sostanza fibro-cellulosica” nella quale vengono trasformati, a fine processo, tutti i rifiuti organici… nonché la carta, il cartone e i piccoli pezzi di legno nel caso in cui il materiale in input sia proveniente da raccolta Indifferrenziata. Innanzittutto c’è da stabilire “quanto flock” si otterrà per ogni ciclo e che “valore di mercato” ha questo nuovo materiale, trasformabile a sua volta in PANNELLI MULTISTRATO o FONOASSORBENTI o ancora ANTISISMICI, oppure CARTA-CARTONE o ancora BRUCIABILE con un’ottima resa in ENERGIA!

Relativamente ai pannelli multistrato, è doveroso qui segnalare che questi trovano impiego sia nella fabbricazione di mobili che nel settore edilizio. In Cina, ad esempio, sono state effettuate delle più che soddisfacenti prove, consistenti nell’uso di tali pannelli all’interno delle strutture portanti delle costruzioni, alle quali conferiscono un alto grado di tenuta in materia antisismica!

Di seguito, quindi, riportiamo in modo scrupoloso sia le percentuali di cellulosa da noi ottenute durante le prove effettuate in Inghilterra (quindi con un tipo di rifiuto che è quello inglese, dove la sostanza organica -quindi il cosiddetto “umido”- è pari al 60-65%) che il prezzo di mercato del prodotto! I due dati relativi sono i seguenti:

  • il “flock” ottenuto ammonta a ca.107.000 tonnellate (65% delle totali 165.000)

il prezzo di mercato attualmente ottenibile sul mercato inglese è pari a oltre 30£ sterline, cioè ca.43.2€ a tonnellata (107.000*43.20 €=4.622400,00 €/anno, riferimeno di mercato Società Britannica”Cleanaway”), pari quindi ad un ricavo di 852€ per ciclo, per ogni autoclave.

  • lavorazione e riciclaggio PLASTICHE: Ca: 49.500 ton anno x €/ton 300,00 = + € 14.850.000, (senza considerare l'utilizzo dell'impianto P2P)
  • Introiti per la lavorazione e riciclaggio Metalli ferrosi e non Ca: 4.950 ton/anno x € 70,00 = + € 346.500,--
  • Introiti relativi al “diritto di scarico rifiuti”

 

a.Rifiuto RSU tonn. 165.000 x 120€/tonn = +€ 19.800.000,--€

da definire quantitativi e prezzi  ...........  dei seguenti tipi di rifiuto

b. Rifiuto da macellazione-allevamento“ ………. x………. = +……….

c. Rifiuto da istituti di ricerca “ ………. x………. = +……….

d. Rifiuto da istituti zooprofilattici “ ………. x………. = +……….

e. Rifiuto medicinale “ ………. x………. = +……….

f. Rifiuto ospedaliero “ ………. x………. = +……….

g. ………………. “ ………. x………. = +