I Rifiuti in Italia.

18.08.2013 11:21

Rifiuti Urbani

I rifiuti urbani prodotti in Italia: 32,5 milioni di tonnellate in 12 mesi (dato riferito al 2010), l'1,1% in più rispetto all'anno precedente, in controtendenza rispetto alla leggera contrazione registrata in passato.

Così in Europa: 252,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (nel 2010), l’1,1% in meno rispetto all'anno precedente nei 27 paesi dell'Unione europea (informazioni Eurostat)

Aumento record: +1,9%, nel centro Italia l'aumento più significativo nella produzione di rifiuti urbani, a seguire le regioni settentrionali (+1,3%) e quelle meridionali (+0,4%). Ogni abitante delle regioni centrali ha prodotto 9 kg di rifiuti in più nel 2010 rispetto all’anno precedente; sono stati 3, invece, i kg in più di ogni italiano del Nord, contro i 2 kg del Sud. Con una media nazionale di 4 kg di rifiuti urbani pro capite in più.

Chi sale: l'Emilia Romagna, con 677 kg di rifiuti prodotti pro capite, è la regione con la maggior produzione, seguono la Toscana (con 670 kg per abitante), la Val D’Aosta (623 kg), la Liguria (613 kg) e il Lazio (599 kg).

Chi scende: in Molise, con 413 kg a testa di rifiuti nel 2010 e un calo di 13 kg rispetto al 2009, si produce sempre meno spazzatura; in Basilicata meno che in tutte le altre regioni: 377 kg di rifiuti pro capite, con una flessione di 5 kg rispetto all’anno precedente.

Campania: 478 kg per ogni cittadino nel 2010, l'11 in più rispetto al 2009, la Campania produce più spazzatura, anche se è da tempo tra le regioni italiane più in difficoltà per quanto riguarda la gestione dei rifiuti urbani.

RACCOLTA DIFFERENZIATA

Raccolta differenziata in Italia: 189 kg per abitante, questa la media nazionale (dato 2010); 262 i kg per abitante riciclati al Nord, 166 al Centro e, per la prima volta, il Sud ha superato i 100 kg di rifiuti riciclati per abitante, raggiungendo quota 105.


Nord: con l'58,7%, il Veneto è la regione più attiva nella raccolta differenziata (+1,2% nel 2010, rispetto al 2009), seguita da Trentino Alto Adige (57,9% e una posizione stabile) e Piemonte (50,7%).

Centro: le Marche primeggiano tra le regioni centrali, con un 39,2% e una crescita del valore del 9,5%; seguono Toscana (36,6%, +1,4% rispetto all’anno precedente), Umbria (32%) e Lazio (16,5%).

Sud: Campania al 32,7%, con picchi superiori al 50% a Salerno (55,2%) e un buon 50% ad Avellino. Napoli, nonostante l’emergenza rifiuti, ha raggiunto il 26,1%, a dispetto del 24,4% del 2009.

Più imballaggi: 11 milioni di tonnellate, la limitata ripresa del mercato e dell’industria ha determinato un aumento del 3% nel 2010, rispetto al 2009, per 322 mila tonnellate circa. Nel dettaglio, l’86%, oltre 7,3 milioni di tonnellate, è rappresentato dal recupero di materia, il restante 14%, più di 1 milione di tonnellate, costituisce il recupero energetico.

IMPIANTI

Rifiuti urbani portati in discarica: 15 milioni di tonnellate in un anno, tra il 2009 e il 2010 con una riduzione del 3,4%, pari a 523 mila tonnellate.

Discariche in funzione: 211 impianti hanno smaltito rifiuti urbani non pericolosi nel 2010, 18 in meno del 2009, confermando la tendenza già evidenziata nell’ultimo quinquennio; a chiudere sono soprattutto le discariche di piccole dimensioni a vantaggio di grandi impianti a servizio di aree geografiche più estese.

Il calo: -9 impianti al Nord e -10 al Sud, mentre al Centro si registra un impianto in più nel 2010, rispetto al 2009. Dall’entrata in vigore del d.lgs. n. 36/2003, che ha completamente ridisegnato il quadro impiantistico nazionale, in linea con i requisiti tecnici imposti dalla normativa europea, hanno chiuso, in Italia 263 discariche, l’82% delle quali al Sud (215 unità), 37 al Nord e 11 al Centro.

Rifiuti urbani inceneriti: circa 5,2 milioni di tonnellate in un anno, pari al 16,1% circa del totale dei rifiuti urbani prodotti nel 2010.

Impianti di incenerimento operativi: 50 in Italia (dato riferito al 2010). La maggior parte ubicata al Nord (56%) e, in particolare, nelle regioni Lombardia (13 impianti) ed Emilia Romagna (8). Nel Centro operano 13 impianti, 9 nel Sud.


PS
I dati non considerano il flusso turistico che, in alcuni periodi dell’anno, incide in modo rilevante su vari comparti, tra cui anche quello dei rifiuti

RIFIUTI DA IMBALLAGGIO

Questa nuova sensibilità che tiene conto della variabile ambientale non solo in riferimento alla produzione, ma rispetto a tutte le fasi del consumo, rappresenta una vera e propria svolta concettuale che ha portato, tra i primi effetti concreti, e non a caso, ad una direttiva sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio. Gli imballaggi infatti sono visibili e pervasivi, costituiscono in volume, più di un terzo dei rifiuti domestici e sono espressione evidente del mutamento degli stili di vita e quindi della domanda da parte dei consumatori. Possono però, se raccolti e trasformati in modo corretto, essere una fonte importante per risparmiare materie prime e produrre nuove risorse.

SCENARIO NORMATIVO

Gli ultimi vertici internazionali hanno indicato gli obiettivi ed i programmi per integrare l’ambiente nelle strategie di sviluppo, riconoscendo un ruolo positivo e necessario alle imprese ed alle comunità degli affari, per coniugare la crescita economica e la protezione ambientale. Il tutto per ridurre sempre più il conflitto tra sviluppo e tutela dell’ambiente.

La strada europea è stata tracciata a Cardiff nel 1998, a Lisbona nel 2000, a Barcellona e Johannesburg nel 2002, con l’indicazione di una strategia finalizzata al "raggiungimento, in Europa, di standard elevati di crescita economica eco-efficiente".

Strumenti principali di questa strategia sono gli "indicatori di sostenibilità", grazie ai quali si misurerà il livello di efficienza nell’uso delle risorse naturali ed energetiche. Obiettivo finale è un eco-bilancio reale, che garantisca la qualità della vita e il risparmio di risorse.

L’Unione Europea punta ad unificare la normativa degli stati membri, con l’emanazione di regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni e pareri, risoluzioni.

Per quanto riguarda gli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, in Italia la normativa europea è stata recepita dal Decreto Ronchi (D.Lgs.22/97) che ha delegato proprio a CONAI, il ruolo di garante del passaggio da un sistema di gestione basato sulla discarica ad un sistema integrato di gestione basato sul recupero e sul riciclo.

Alle Regioni spetta il compito di dare organica attuazione alle disposizioni contenute nella legge nazionale, e individuare le funzioni amministrative relative alla gestione dei rifiuti a livello regionale, delegando le rimanenti funzioni alle Province ed ai Comuni. Inoltre le Regioni devono attualizzare le legislazioni regionali pregresse, e predispone Piani Regionali per la gestione dei Rifiuti Urbani. I Comuni sono responsabili della raccolta differenziata e hanno l’obiettivo, previsto dalla legge, di raccogliere in modo differenziato, il 35% dei Rifiuti Urbani.

I CONTENUTI DEL PROGETTO “LA RACCOLTA”

Sono parole che ogni giorno vengono ripetute da amministratori, economisti, scienziati, ambientalisti, giornalisti che invitano ad assumere un comportamento più attento nei confronti dei rifiuti che si producono. La crescita dei consumi porta inevitabilmente un aumento dei rifiuti e la nostra spazzatura diventa sempre più ingombrante e voluminosa. L’impegno dei cittadini nel separare i rifiuti diventa pertanto di fondamentale importanza per poter salvaguardare l’ambiente e recuperare risorse preziose.

I RIFIUTI SOLIDI URBANI

La raccolta differenziata, secondo il Decreto Ronchi, rappresenta "la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee destinate al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero di materia prima".

La raccolta differenziata dei rifiuti dunque permette di raccogliere e conferire oggetti ed imballaggi in modo separato. E’ basata sul senso di responsabilità dei cittadini e dei lavoratori che separano i rifiuti prodotti in casa o sul posto di lavoro

In Italia, negli ultimi anni, si producono circa 29 milioni di tonnellate di RSU (Rifiuti Solidi Urbani), pari a 500 kg di rifiuti pro-capite all’anno, di cui il 40% è costituto da imballaggi. Di questi, vengono raccolti in modo differenziato in media 86 kg/anno per persona (fate un conto del margine di miglioramento che è possibile realizzare?).

Le differenze tra Nord e Sud sono alquanto marcate:

  • Nord Kg. 141 anno
  • Centro Kg. 80 anno
  • Sud Kg. 22 anno

Per quanto riguarda la totalità dei rifiuti, nonostante i miglioramenti ottenuti in questi ultimi anni, la discarica rappresenta ancora la modalità di smaltimento prevalente. Ecco i valori dei diversi metodi di smaltimento:

  • discarica: 70%
  • riciclo: 13%
  • termovalorizzazione/combustibile da recupero: 10%
  • compost: 4%
  • altro: 3%

Le cause che pongono le discariche ancora al primo posto sono diverse. In particolare:

  • la raccolta differenziata non è ancora diffusa su tutto il territorio nazionale, come dovrebbe essere;
  • la qualità dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata è spesso scadente, il che rende più difficile le operazioni di riciclo;
  • i costi della raccolta urbana sono più elevati, in alcune aree del paese, rispetto ai costi della discarica.

Inoltre, nel settore intervengono più di 4.000 operatori: un numero davvero eccessivo, che rende più frammentaria e costosa la raccolta. Con la costituzione degli A.T.O. (Ambiti Territoriali Ottimali, cioè aree omogenee sotto il profilo socio-economico e geografico, di dimensioni paragonabili a quelle di una media provincia), si dovrebbe innescare un processo di aggregazione e concentrazione degli operatori.

La raccolta differenziata è un circuito complesso, basato essenzialmente su un insieme di procedure, di conoscenze, di abilità (know how), di attrezzature specifiche e di personale formato, operativo in regime di sicurezza. L’insieme delle procedure è costituito dalle seguenti fasi:

  • la separazione delle categorie dei rifiuti (secco non riciclabile, secco riciclabile, frazione organica, sfalci e ramaglie, rifiuti pericolosi, rifiuti ingombranti);
  • il conferimento ovvero il trasporto dei vari rifiuti separati presso gli impianti di destinazione;
  • il controllo ovvero una separazione manuale e dunque più accurata delle varie tipologie di rifiuto riciclabile;
  • il recupero di componenti recuperabili dai rifiuti ingombranti;
  • il trattamento (primo o secondo) in impianti specializzati, dove il rifiuto ripulito e recuperato viene trasformato in materia prima seconda pronta per nuove lavorazioni;
  • l’avvio alla forma prevista di recupero;
  • l’avvio allo smaltimento degli scarti.

L’insieme delle conoscenze comprende:

  • la normativa vigente;
  • la determinazione dei grandi flussi di rifiuti;
  • la capacità di riconoscere e separare i materiali diversi;
  • le modalità di raccolta;
  • la programmazione dei momenti di raccolta e conferimento;
  • le tecniche e le tecnologie di trattamento, riutilizzo e smaltimento;
  • aspetti culturali e di comunicazione necessari per l’organizzazione e il raggiungimento degli obiettivi di qualità della raccolta differenziata.

Le attrezzature sono costituite principalmente da:

  • mezzi di trasporto attrezzati per la raccolta differenziata;
  • contenitori appositi;
  • impianti di separazione e di primo e secondo trattamento.

Per attuare una raccolta differenziata di qualità (frazioni sempre più omogenee), è necessario ottenere il pieno consenso dei cittadini che, grazie ad un’informazione costante, mirata, essenziale ed efficiente, saranno i protagonisti della prima fase del processo di recupero dei rifiuti a tutela dell’ambiente.

  

Inglese English

Solid Waste

The municipal waste produced in Italy: 32.5 million tonnes in 12 months (figure for 2010), 1.1% more than the previous year, in contrast to the slight contraction in the past.

So in Europe, 252.5 million tons of municipal waste (in 2010), 1.1% less than the previous year in the 27 countries of the European Union (Eurostat information)

Record increase: 1.9% in central Italy, the most significant increase in the production of waste, followed by the northern regions (+ 1.3%) and southern (+ 0.4%). Every inhabitant of the central regions has produced 9 kg more waste in 2010 than the previous year; 3 were, however, more than anything in the kg Italian North against the South 2 kg. With a national average of 4 kg of municipal waste per capita in most.

Who goes: Emilia Romagna, with 677 kg of waste per capita, is the region with the highest production, followed by Tuscany (670 kg per capita), the Val D'Aosta (623 kg), Liguria (613 kg) and Lazio (599 kg).

Losers: in Molise, with 413 kg of waste per head in 2010 and a decrease of 13 kg compared to 2009, it produces less waste; in Basilicata less than in all other regions: 377 kg of waste per capita, a decrease of 5 kg over the previous year.

Campania: 478 kg per citizen in 2010, 11 more than in 2009, Campania produces more rubbish, although it has long been among the Italian regions most in difficulty with regard to the management of municipal waste.

WASTE COLLECTION

Separate waste collection in Italy: 189 kg per capita, this is the national average (since 2010); The 262 kg per capita recycled in the North, 166 in the center and, for the first time, the South has exceeded 100 kg of recycled waste per capita, reaching 105.


North: by 58.7%, the Veneto region is the most active in the collection (+ 1.2% in 2010, compared to 2009), followed by Trentino Alto Adige (57.9% and a stable position) and Piedmont (50.7%).

Centre: the Marche excel between the central regions, with a 39.2% and a growth in value of 9.5%; follow Tuscany (36.6%, up 1.4% from the previous year), Umbria (32%) and Lazio (16.5%).

South: Campania to 32.7%, with peaks of over 50% in Salerno (55.2%) and a good 50% to Avellino. Napoli, despite the waste crisis, reached 26.1%, in spite of 24.4% in 2009.

More packaging: 11 million tonnes, the limited recovery of the market and industry has led to an increase of 3% in 2010, compared to 2009, to 322,000 tons. In detail, 86%, more than 7.3 million tons, is the recovery of materials, the remaining 14%, more than 1 million tons, is the energy recovery.

PLANTS

Municipal waste landfilled: 15 million tons a year, between 2009 and 2010, a decrease of 3.4%, amounting to 523,000 tons.

Landfills in operation: 211 plants have disposed of non-hazardous waste in 2010, 18 less than in 2009, confirming the trend already seen in the last five years; to close the landfills are especially small for the benefit of large systems serving larger areas.

The drop: -10 -9 plants in the North and the South, while in the center there is a system in more in 2010, compared to 2009 Since the entry into force of Legislative Decree no. N. 36/2003, which has completely redesigned the plant national framework, in line with the technical requirements imposed by European legislation, have closed, in Italy 263 landfills, 82% of which are in the South (215 units), 37 and 11 in the North the Centre.

Municipal waste incinerated: about 5.2 million tonnes a year, equivalent to 16.1% of the total municipal waste produced in 2010.

Incineration plants operating: 50 in Italy (figures refer to 2010). Most located in the North (56%) and, in particular, in the regions Lombardy (13 plants) and Emilia Romagna (8). In the center operating 13 plants, 9 in the South.


PS
The data do not consider the tourist flow, which in some periods of the year, has a significant effect on various sectors, including that of waste

WASTE PACKAGING

This new sensibility that takes into account the environmental variable not only in reference to the production, but compared to all stages of consumption, is a real conceptual breakthrough that led one of the first tangible effects, and not surprisingly, with a directive on packaging and packaging waste. The packages are in fact visible and pervasive, are in volume, more than a third of household waste and are an expression of the obvious change in lifestyle and therefore the demand from consumers. They can, however, if harvested and processed correctly, be an important source for saving raw materials and produce new resources.

REGULATORY SCENARIO

The last international summits have indicated the goals and plans for integrating the environment into development strategies, recognizing a positive and necessary role to companies and the business community, to combine economic growth and environmental protection. The way to reduce growing conflict between development and environmental protection.

The European route has been traced in Cardiff in 1998, Lisbon in 2000 and Johannesburg in 2002 in Barcelona, with the indication of a strategy aimed at "achieving, in Europe, high standards of eco-efficient economic growth."

Main instruments of this strategy are the "sustainability indicators", thanks to which you will measure the level of efficiency in the use of natural resources and energy. Ultimate goal is a real eco-balance, which guarantees the quality of life and resource savings.

The European Union aims to unify the laws of the member states, with the enactment of regulations, directives, decisions, recommendations and opinions, resolutions.

As regards packaging and packaging waste, in Italy the European legislation has been transposed by the Ronchi Decree (D.Lgs.22 / 97) which has delegated to its CONAI, the role of guarantor of the transition from a management system based on landfill to an integrated management system based on the recovery and recycling.

The Regions have responsibility to give effect to the provisions of the organic law nationwide, and identify administrative functions relating to the management of waste at the regional level by delegating the remaining functions to the provinces and the municipalities. In addition, the Regions must update the regional laws and past Regional Plans and prepares for the management of Municipal Solid Waste. The municipalities are responsible for waste collection and aim, required by law, to gather in a different way, 35% of urban waste.

THE CONTENTS OF THE PROJECT "THE COLLECTION"

These are words that are repeated daily by administrators, economists, scientists, environmentalists, journalists inviting them to behave more attentive towards the waste you produce. Consumption growth inevitably leads to an increase in waste and our trash becomes increasingly cumbersome and bulky. The commitment of citizens to separate waste becomes therefore essential in order to safeguard the environment and to recover valuable resources.

I MUNICIPAL SOLID WASTE

The collection, according to the Ronchi Decree, is "the appropriate collection necessary for municipal waste in homogeneous categories for reuse, recycling and recovery of raw materials."

The collection of waste, therefore, to collect and give objects and packaging in a separate way. E 'based on the sense of responsibility of citizens and workers who separate their waste products in the home or in the workplace

In Italy, in recent years, we produce about 29 million tons of MSW (Municipal Solid Waste), equivalent to 500 kg of waste per capita per year, of which 40% is made ​​up of packaging. Of these, are collected separately on average 86 kg / year per person (make an account of the margin improvement that can be made?).

The differences between North and South are quite marked:

North Kg. 141 years
Center Kg. 80 years
South Kg. 22 years
With regard to the totality of the waste, despite the improvements obtained in recent years, the landfill is still the predominant mode of disposal. Here are the values ​​of the different methods of disposal:

landfill: 70%
recycling: 13%
waste to energy / fuel recovery: 10%
compost: 4%
other: 3%
The reasons that pose landfills still in first place are different. In particular:

the collection is not yet widespread throughout the national territory, as it should be;
the quality of the materials from the collection is often poor, making it more difficult recycling operations;
the costs of collecting urban are higher in some areas of the country, compared to the costs of the landfill.
Moreover, in the sector involved more than 4,000 operators: a number really excessive, which makes it more fragmentary and expensive collection. With the establishment of A.T.O. (ATOs, ie homogeneous areas in terms of socio-economic and geographical, of a size comparable to those of an average province), you should start a process of aggregation and concentration of the operators.

The collection is a complex circuit, essentially based on a set of procedures, knowledge, skills (know how), specific equipment and trained personnel, operating in safe conditions. The set of procedures consists of the following phases:

the separation of categories of waste (non-recyclable dry, dry recyclable, organic, grass clippings and twigs, hazardous waste, bulky waste);
the contribution or the transportation of waste separated at the plants of destination;
control or a manual separation and therefore more accurate of the various types of waste recyclable;
the recovery of recoverable components from bulky waste;
treatment (first or second) in specialized plants, where the waste cleaned up and recovered is converted into secondary raw material ready for new processes;
start to form expected recovery;
start at the disposal of waste materials.
The body of knowledge includes:

the regulatory framework;
the determination of the major waste streams;
the ability to recognize and separate the different materials;
collection procedures;
the programming of the highlights of the collection and transfer;
techniques and technologies for the treatment, reuse and disposal;
and cultural aspects of communication needed for the organization and the achievement of the quality of the collection.
The equipment mainly consist of:

means of transport equipped for the differentiated collection;
special containers;
separation plant and of the first and second treatment.
In order to implement a collection of quality (more homogeneous fractions), it is necessary to obtain the full consent of the citizens who, thanks to a continuing, targeted, essential and efficient, will be the protagonists of the first phase of the recovery process of the waste environmental protection.

 Francese Français

déchets solides

La production de déchets municipaux en Italie: 32,5 millions de tonnes en 12 mois (figure pour 2010), 1,1% de plus que l'année précédente, à la différence de la légère contraction dans le passé.

Ainsi en Europe, 252 500 000 tonnes de déchets municipaux (en 2010), 1,1% de moins que l'année précédente dans les 27 pays de l'Union européenne (Eurostat informations)

Augmentation d'enregistrement: 1,9% dans le centre de l'Italie, la hausse la plus significative de la production de déchets, suivie par les régions du Nord (+ 1,3%) et le sud (+ 0,4%). Chaque habitant des régions centrales a produit 9 kg plus de déchets en 2010 que l'année précédente; 3 ont été, cependant, plus que tout au kg nord de l'Italie contre les Sud 2 kg. Avec une moyenne nationale de 4 kg de déchets municipaux par habitant dans la plupart.

Qui va: Emilie-Romagne, avec 677 kg de déchets par habitant, est la région avec la plus forte production, suivie de la Toscane (670 kg par habitant), le Val d'Aoste (623 kg), Ligurie (613 kg) et du Latium (599 kg).

Perdants: dans le Molise, avec 413 kg de déchets par habitant en 2010 et une diminution de 13 kg par rapport à 2009, il produit moins de déchets; en Basilicate moins que dans les autres régions: 377 kg de déchets par habitant, soit une diminution de 5 kg à l'année précédente.

Campanie: 478 kg par citoyen en 2010, soit 11 de plus qu'en 2009, la Campanie produit plus de déchets, même si elle a longtemps été parmi les régions italiennes les plus en difficulté en ce qui concerne la gestion des déchets municipaux.

COLLECTE DES DÉCHETS

Collecte sélective des déchets en Italie: 189 kg par habitant, c'est la moyenne nationale (depuis 2010); 262 kg par habitant recyclé dans le Nord, 166 dans le centre et, pour la première fois, le Sud a dépassé les 100 kg de déchets recyclés par habitant, pour atteindre 105.


Nord: de 58,7%, la région de Vénétie est le plus actif dans la collecte (+ 1,2% en 2010, par rapport à 2009), suivie par le Trentin-Haut-Adige (57,9% et une position stable) et Piémont (50,7%).

Centre: la Marche exceller entre les régions centrales, avec un 39,2% et une croissance en valeur de 9,5%; suivez Toscane (36,6%, en hausse de 1,4% par rapport à l'année précédente), Ombrie (32%) et du Latium (16,5%).

Sud: Campanie à 32,7%, avec des pics de plus de 50% à Salerne (55,2%) et un bon de 50% à Avellino. Napoli, malgré la crise des déchets, a atteint 26,1%, en dépit de 24,4% en 2009.

Plus l'emballage: 11 millions de tonnes, la reprise limitée du marché et de l'industrie a conduit à une augmentation de 3% en 2010, par rapport à 2009, à 322 000 tonnes. Dans le détail, 86%, plus de 7,3 millions de tonnes, est la récupération des matériaux, les 14% restants, plus de 1 million de tonnes, est la récupération d'énergie.

PLANTES

Déchets municipaux mis en décharge: 15 millions de tonnes par an, entre 2009 et 2010, soit une baisse de 3,4%, s'élevant à 523 000 tonnes.

Les sites d'enfouissement en exploitation: 211 plantes ont disposés de déchets non dangereux en 2010, 18 de moins qu'en 2009, confirmant la tendance déjà vu dans les cinq dernières années; de fermer les décharges sont particulièrement faibles pour le bénéfice des grands systèmes au service des grandes surfaces.

La baisse: -10 -9 plantes dans le Nord et le Sud, tandis que dans le centre, il ya un système de plus en 2010 par rapport à 2009 Depuis l'entrée en vigueur du décret législatif n ° N.. 36/2003, qui a complètement redessiné le cadre national de la plante, en conformité avec les exigences techniques imposées par la législation européenne, ont fermé leurs portes, en Italie 263 décharges, dont 82% sont dans le Sud (215 unités), 37 et 11 dans le Nord le Centre.

Les déchets municipaux incinérés: environ 5,2 millions de tonnes par an, soit l'équivalent de 16,1% du total des déchets municipaux produite en 2010.

Les installations d'incinération exploitation: 50 en Italie (les chiffres se rapportent à 2010). La plupart situés dans le Nord (56%) et, en particulier, dans les régions de Lombardie (13 usines) et l'Émilie-Romagne (8). Dans le centre exploite 13 usines, 9 dans le Sud.


PS
Les données ne tiennent pas compte du flux touristique, qui à certaines périodes de l'année, a un effet significatif sur divers secteurs, y compris celui des déchets

DÉCHETS D'EMBALLAGES

Cette nouvelle sensibilité qui prend en compte la variable d'environnement non seulement en référence à la production, mais par rapport à tous les stades de la consommation, est une véritable percée conceptuelle qui a conduit l'un des premiers effets tangibles, et sans surprise, avec une directive relative aux emballages et aux déchets d'emballages. Les forfaits sont en effet visibles et omniprésents, sont en volume, plus d'un tiers des déchets ménagers et sont l'expression de la modification évidente de mode de vie et par conséquent la demande des consommateurs. Ils peuvent, cependant, si récoltées et transformées correctement, être une source importante d'économies de matières premières et de produire de nouvelles ressources.

scénario réglementaire

Les derniers sommets internationaux ont indiqué les objectifs et les plans d'intégration de l'environnement dans les stratégies de développement, en reconnaissant un rôle positif et nécessaire pour les entreprises et la communauté des affaires, de combiner croissance économique et protection de l'environnement. La façon de réduire conflit grandissant entre le développement et la protection de l'environnement.

Le parcours européen a été tracée à Cardiff en 1998, Lisbonne en 2000 et de Johannesburg en 2002 à Barcelone, avec l'indication d'une stratégie visant à «atteindre, en Europe, des normes élevées de la croissance économique éco-efficace."

Les principaux instruments de cette stratégie sont les "indicateurs de durabilité", grâce à laquelle vous pourrez mesurer le niveau d'efficacité dans l'utilisation des ressources naturelles et de l'énergie. Le but ultime est un véritable éco-bilan, qui garantit la qualité de vie et économie de ressources.

L'Union européenne vise à unifier les législations des Etats membres, avec l'adoption de règlements, directives, décisions, recommandations et avis, résolutions.

En ce qui concerne les emballages et déchets d'emballages, en Italie, la législation européenne a été transposée par le décret Ronchi (D.Lgs.22 / 97) qui a délégué à son CONAI, le rôle de garant de la transition d'un système de gestion basé sur décharge à un système de gestion intégrée basée sur la récupération et le recyclage.

Les régions ont la responsabilité de donner effet aux dispositions de la loi organique à l'échelle nationale, et d'identifier les fonctions administratives liées à la gestion des déchets au niveau régional en déléguant les fonctions restantes pour les provinces et les municipalités. En outre, les régions doivent mettre à jour les lois régionales et les plans régionaux dernières et se prépare pour la gestion des déchets solides municipaux. Les municipalités sont responsables de la collecte des déchets et le but, requis par la loi, afin de recueillir d'une manière différente, 35% des déchets urbains.

LE CONTENU DU PROJET "LA COLLECTION"

Ce sont des mots qui se répètent quotidiennement par les administrateurs, les économistes, les scientifiques, les écologistes, les journalistes, les invitant à adopter un comportement plus attentif vers les déchets que vous produisez. Croissance de la consommation conduit inévitablement à une augmentation des déchets et nos déchets devient de plus en plus lourd et volumineux. L'engagement des citoyens pour séparer les déchets devient donc essentiel afin de préserver l'environnement et de récupérer de précieuses ressources.

Je DECHETS SOLIDES MUNICIPAUX

La collection, selon le décret Ronchi, est «la collecte approprié nécessaire pour les déchets municipaux dans des catégories homogènes de réutilisation, de recyclage et de valorisation des matières premières."

La collecte des déchets, par conséquent, de recueillir et de donner des objets et de l'emballage de façon séparée. E 'basé sur le sens des responsabilités des citoyens et des travailleurs qui séparent leurs déchets dans la maison ou dans le lieu de travail

En Italie, au cours des dernières années, nous produisons environ 29 millions de tonnes de déchets solides municipaux (déchets solides municipaux), soit l'équivalent de 500 kg de déchets par habitant et par an, dont 40% est constitué d'emballages. Parmi ceux-ci, sont collectés séparément en moyenne 86 kg / an et par personne (faire un compte rendu de l'amélioration de la marge qui peut être fait?).

Les différences entre le Nord et le Sud sont assez marquées:

Nord Kg. 141 années
Centre Kg. 80 années
Kg Sud. 22 Les années
En ce qui concerne la totalité des déchets, malgré les améliorations obtenues au cours des dernières années, la décharge est toujours le principal mode d'élimination. Voici les valeurs des différentes méthodes d'élimination:

décharge: 70%
recyclage: 13%
déchets à récupération d'énergie / carburant: 10%
compost: 4%
autres: 3%
Les raisons qui présentent des décharges encore en premier lieu sont différents. En particulier:

la collection n'est pas encore répandue sur tout le territoire national, comme il se doit;
la qualité des matériaux de la collection est souvent médiocre, ce qui rend les opérations de recyclage les plus difficiles;
les coûts de la collecte urbaine sont plus élevés dans certaines régions du pays, par rapport aux coûts de la mise en décharge.
En outre, dans le secteur concerné plus de 4000 opérateurs: un nombre vraiment excessif, ce qui rend la collecte plus fragmentaire et coûteux. Avec la création de A.T.O. (ATO, c'est à dire des zones homogènes en termes de développement socio-économique et géographique, d'une taille comparable à ceux d'une province moyenne), vous devriez commencer un processus d'agrégation et la concentration des opérateurs.

La collection est un circuit complexe, essentiellement basée sur un ensemble de procédures, de connaissances, de compétences (savoir-faire), des équipements spécifiques et de personnel qualifié, opérant dans des conditions de sécurité. L'ensemble des procédures se compose des phases suivantes:

la séparation des catégories de déchets (non recyclables secs, secs recyclables, organiques, l'herbe et les brindilles, les déchets dangereux, les déchets encombrants);
la contribution ou le transport de déchets triés dans les usines de destination;
contrôle ou une séparation manuelle et donc plus précise des différents types de déchets recyclables;
la valorisation des composants récupérables des déchets encombrants;
traitement (première ou seconde) dans des usines spécialisées, où les déchets nettoyé et récupéré est transformé en matière première secondaire prêt pour de nouveaux procédés;
commencer à se former reprise attendue;
commencer à la disposition des déchets.
Le corps de connaissances comprend:

le cadre réglementaire;
la détermination des principaux flux de déchets;
la capacité à reconnaître et séparer les différentes matières;
procédures de recouvrement;
la programmation des points forts de la collection et de transfert;
techniques et technologies pour le traitement, la réutilisation et l'élimination;
et les aspects culturels de la communication nécessaires pour l'organisation et la réalisation de la qualité de la collection.
L'équipement se compose principalement de:

moyens de transport équipés pour la collecte sélective;
conteneurs spéciaux;
Installation de séparation et de la première et deuxième traitement.
Afin de mettre en œuvre un ensemble de (fractions plus homogènes) de qualité, il est nécessaire d'obtenir le plein consentement des citoyens qui, grâce à une poursuite, ciblée, essentiel et efficace, seront les protagonistes de la première phase du processus de déchets de récupération protection de l'environnement.

Tedesco Deutsch

Solid Waste

Die Siedlungsabfälle in Italien hergestellt: 32,5 Mio. Tonnen in 12 Monaten (Wert für 2010), 1,1% mehr als im Vorjahr, im Gegensatz zu den leichten Rückgang in der Vergangenheit.

Also in Europa 252,5 Millionen Tonnen Siedlungsabfälle (im Jahr 2010), 1,1% weniger als im Vorjahr in den 27 Ländern der Europäischen Union (Eurostat Informationen)

Rekordzuwachs: 1,9% in Mittelitalien, die deutliche Steigerung in der Produktion von Abfall, gefolgt von den nördlichen Regionen (+ 1,3%) und im Süden (+ 0,4%). Jeder Bewohner der zentralen Regionen hat 9 kg mehr Abfall im Jahr 2010 als im Vorjahr hergestellt werden; 3 waren jedoch mehr als alles in der italienischen Nord kg gegen die Süd 2 kg. Mit einem nationalen Durchschnitt von 4 kg kommunaler Abfall pro Kopf der Bevölkerung in den meisten.

Wer geht: Emilia Romagna, mit 677 kg Abfall pro Kopf, ist die Region mit der höchsten Produktion, gefolgt von der Toskana (670 kg pro Kopf), Val d'Aosta (623 kg), Ligurien (613 kg) und Lazio (599 kg).

Verlierer: in Molise, mit 413 kg Abfall pro Kopf im Jahr 2010 und einem Rückgang von 13 kg im Vergleich zu 2009, produziert sie weniger Abfall; in Basilicata weniger als in allen anderen Regionen: 377 kg Abfall pro Kopf, was einem Rückgang von 5 kg mehr als im Vorjahr.

Kampanien: 478 kg pro Einwohner im Jahr 2010, 11 mehr als im Jahr 2009, produziert mehr Abfall Kampanien, obwohl es schon lange unter den italienischen Regionen mit den größten Schwierigkeiten in Bezug auf das Management von kommunalen Abfällen waren.

ABFALLSAMMLUNG

Getrennte Abfallsammlung in Italien: 189 kg pro Kopf, das ist der nationale Durchschnitt (seit 2010); Die 262 kg pro Kopf im Norden, 166 in der Mitte und recycelt wird, zum ersten Mal, der Süden hat 100 kg Abfall pro Kopf zurückgeführt und erreichte 105 überschritten.


Norden: von 58,7% ist die Region Venetien zu den aktivsten in der Sammlung (+ 1,2% im Jahr 2010, im Vergleich zu 2009), gefolgt von Trentino Alto Adige (57,9% und eine stabile Position) und Piedmont (50,7%).

Zentrum: die Marken zeichnen sich zwischen den zentralen Regionen, mit einem 39,2% und einem Wertzuwachs von 9,5%; folgen der Toskana (36,6%, 1,4% gegenüber dem Vorjahr), Umbrien (32%) und Lazio (16,5%).

Süden: Kampanien auf 32,7%, mit Spitzenwerten von über 50% in Salerno (55,2%) und gut 50% auf Avellino. Napoli, trotz der Abfallkrise erreichte 26,1%, trotz der 24,4% im Jahr 2009.

Mehr Verpackung: 11 Millionen Tonnen, die begrenzte Erholung des Marktes und der Industrie hat zu einer Zunahme von 3% im Jahr 2010 auf 322.000 Tonnen geführt, im Vergleich zu 2009. Im Einzelnen beträgt 86%, mehr als 7,3 Millionen Tonnen, die Rückgewinnung von Materialien ist die restlichen 14%, mehr als 1 Million Tonnen, die Energierückgewinnung.

PFLANZEN

Deponierten kommunalen Abfällen: 15 Mio. Tonnen pro Jahr, zwischen 2009 und 2010, was einem Rückgang von 3,4%, in Höhe von 523.000 Tonnen.

Deponien in Betrieb: 211 Pflanzen von nicht gefährlichen Abfällen im Jahr 2010 18 weniger als im Jahr 2009 angeordnet, bestätigt den Trend bereits in den letzten fünf Jahren nicht mehr gesehen; Zum Schließen der Deponien vor allem kleine zugunsten von Großanlagen dienen größere Bereiche.

Der Tropfen: -10 -9 Pflanzen im Norden und im Süden, während in der Mitte gibt es ein System, in mehr im Jahr 2010, im Vergleich zu 2009 Seit dem Inkrafttreten des Dekrets Nr N.. 36/2003, die die Pflanze nationalen Rahmen komplett neu gestaltet hat, in Übereinstimmung mit den technischen Anforderungen durch die europäische Gesetzgebung auferlegt werden, haben im Norden geschlossen, in Italien 263 Deponien, 82% davon sind im Süden (215 Einheiten), 37 und 11 das Zentrum.

Siedlungsabfälle verbrannt: etwa 5,2 Millionen Tonnen pro Jahr, das entspricht 16,1% der im Jahr 2010 produzierten Gesamtmüll .

Verbrennungsanlagen in Betrieb: 50 in Italien (Zahlen beziehen sich auf 2010). Die meisten Hotel liegt im Norden (56%) und insbesondere in den Regionen Lombardei (13 Pflanzen) und Emilia Romagna (8). In der Mitte 13 Betriebsanlagen, 9 im Süden.


PS
Die Daten berücksichtigen nicht die Touristenströme, die in einigen Perioden des Jahres, hat einen signifikanten Effekt auf die verschiedenen Sektoren, einschließlich der Abfall

Verpackungsabfall

Diese neue Sensibilität, die nicht nur in Bezug auf die Produktion berücksichtigt die Umgebungsvariable, aber im Vergleich zu allen Phasen des Konsums, ist ein echter Durchbruch, der konzeptionell eine der ersten konkreten Auswirkungen, und nicht überraschend geführt, mit einer Richtlinie über Verpackungen und Verpackungsabfälle. Die Pakete sind in der Tat sichtbar und allgegenwärtig, sind im Volumen, mehr als ein Drittel des Hausmülls und sind Ausdruck der offensichtlichen Änderung des Lebensstils und damit die Nachfrage der Verbraucher. Sie kann jedoch, wenn geerntet und richtig verarbeitet werden eine wichtige Quelle für die Einsparung von Rohstoffen und neue Ressourcen.

VORSCHRIFTEN SZENARIO

Die letzten internationalen Gipfeltreffen haben die Ziele und Pläne für die Integration der Umwelt in die Entwicklungsstrategien, erkennen eine positive und notwendige Rolle der Unternehmen und der Wirtschaft, um das Wirtschaftswachstum und Umweltschutz zu kombinieren angezeigt. Die Art und Weise wachsenden Konflikt zwischen Entwicklung und Umweltschutz zu reduzieren.

Die Europäische Route in Cardiff im Jahr 1998 im Jahr 2000 und Johannesburg 2002 in Barcelona verfolgt worden, Lissabon, mit dem Hinweis auf eine Strategie fest "zu erreichen, in Europa, hohe Standards der öko-effiziente Wirtschaftswachstum."

Hauptinstrumente dieser Strategie sind die "Nachhaltigkeitsindikatoren", dank der Sie die Effizienz bei der Nutzung von natürlichen Ressourcen und Energie zu messen. Ziel ist ein echter Öko-Bilanz, die die Lebensqualität und Ressourceneinsparungen garantiert.

Die Europäische Union will die Gesetze der Mitgliedsstaaten zu vereinheitlichen, mit dem Erlass von Verordnungen, Richtlinien, Entscheidungen, Empfehlungen und Stellungnahmen, Entschließungen.

In Bezug auf Verpackungen und Verpackungsabfälle, in Italien die europäische Gesetzgebung durch die Ronchi Dekret (D.Lgs.22 / 97), die mit ihrer CONAI delegiert hat umgesetzt, die Rolle des Garanten der Übergang von einem Management-System auf Basis von Deponie zu einem integrierten Managementsystem auf der Basis der Verwertung und Recycling.

Die Regionen haben die Verantwortung zur Durchführung der Bestimmungen des organischen Gesetzes bundesweit zu geben, und identifizieren Verwaltungsfunktionen im Zusammenhang mit der Bewirtschaftung von Abfällen auf der regionalen Ebene durch die Übertragung der restlichen Funktionen zu den Provinzen und den Gemeinden. Darüber hinaus müssen die Regionen die regionalen Gesetze und letzten Regionalpläne zu aktualisieren und bereitet für das Management von Siedlungsabfall. Die Gemeinden sind für die Abfallsammlung und das Ziel, gesetzlich vorgeschrieben ist, in einer anderen Art und Weise zu sammeln, 35% der Siedlungsabfälle verantwortlich.

Die Inhalte des Projekts "Die Kollektion"

Das sind Worte, die täglich von Administratoren, Ökonomen, Wissenschaftler, Umweltschützer, Journalisten und forderte sie auf zu verhalten aufmerksamer gegenüber der Abfall Sie produzieren wiederholt werden. Konsumwachstum führt zwangsläufig zu einer Erhöhung der Abfall und unseren Müll wird immer umständlich und sperrig. Das Engagement der Bürgerinnen und Bürger zur Abfalltrennung wird, um die Umwelt zu schützen und wertvolle Ressourcen zu erholen daher unerlässlich.

Ich Siedlungsabfällen

Die Sammlung, die nach dem Dekret Ronchi, ist "für Siedlungsabfälle in homogenen Kategorien für die Wiederverwendung, das Recycling und die Rückgewinnung von Rohstoffen die entsprechende Sammlung notwendig."

Die Sammlung von Abfällen daher, sammeln und Gegenständen und Verpackungen in einem separaten Weg. E 'auf der Grundlage der Verantwortung der Bürger und Arbeitnehmer, die ihre Abfallprodukte in der Wohnung oder am Arbeitsplatz trennen

In Italien, in den letzten Jahren, produzieren wir etwa 29 Millionen Tonnen Siedlungsabfälle (Siedlungsabfälle), das entspricht 500 kg Abfall pro Kopf und Jahr, von denen 40% aus Verpackungen gemacht. Von diesen sind separat im Durchschnitt 86 kg / Jahr pro Person erhoben (machen Sie ein Konto der Margenverbesserung, die gemacht werden können?).

Die Unterschiede zwischen Nord und Süd sind sehr ausgeprägt:

Nord Kg. 141 Jahre
Center KG. 80 Jahre
Süden Kg. 22 Jahre
In Bezug auf die Gesamtheit der Abfälle, trotz der in den letzten Jahren erzielten Verbesserungen ist die Deponie noch immer die vorherrschende Art der Entsorgung. Hier sind die Werte der verschiedenen Entsorgungsmethoden:

Deponie: 70%
Recycling: 13%
Abfall in Energie / Kraftstoff-Rückgewinnung: 10%
Kompost: 4%
andere: 3%
Die Gründe, die Deponien stellen immer noch auf dem ersten Platz sind unterschiedlich. Insbesondere:

Die Sammlung ist noch nicht im gesamten Staatsgebiet weit verbreitet, wie es sein sollte;
die Qualität der Materialien, aus der Sammlung ist oft schlecht, was es schwieriger macht Recyclingverfahren;
die Kosten für das Sammeln städtischen sind in einigen Gebieten des Landes höher, verglichen mit den Kosten für die Deponierung.
Darüber hinaus ist in der Branche beteiligten sich mehr als 4.000 Betreiber: eine Reihe wirklich übertrieben, die es bruchstückhaft und teuer Sammlung macht. Mit der Gründung der A.T.O. (Atos, dh homogene Flächen in Bezug auf die sozioökonomischen und geografischen, von einer Größe vergleichbar mit denen eines durchschnittlichen Provinz), sollten Sie einen Prozess der Zusammenfassung und Konzentration von den Betreibern zu starten.

Die Sammlung ist eine komplexe Schaltung, im Wesentlichen auf einer Reihe von Verfahren, Wissen, Fähigkeiten (Know-how), spezielle Ausrüstung und geschultes Personal, die in sicheren Bedingungen. Die Reihe von Verfahren besteht aus den folgenden Phasen:

die Trennung der Abfallkategorien (nicht wiederverwertbaren trocken, trocken recyclebar, organisch, Grasschnitt und Zweigen, gefährliche Abfälle, Sperrmüll);
der Beitrag oder der Transport von Abfällen auf den Bestimmungsbetrieben getrennt;
Steuerung oder eine manuelle Trennung und daher genauer die verschiedenen Arten von Abfällen recycelbar;
die Erholung des erzielbaren Komponenten aus Sperrmüll;
Behandlung (erste oder zweite) in spezialisierten Werken, wo der Abfall gereinigt und zurückgewonnen wird, zu Sekundärrohstoffen bereit für neue Prozesse umgewandelt;
beginnen, erwartete Erholung zu bilden;
beginnen bei der Entsorgung von Abfallstoffen.
Der Körper des Wissens beinhaltet:

der Rechtsrahmen;
die Bestimmung der größten Abfallströme;
die Fähigkeit, zu erkennen und zu trennen, die verschiedenen Materialien;
Erhebungsverfahren;
die Programmierung der Highlights der Sammlung und Übertragung;
Techniken und Technologien für die Behandlung, Wiederverwendung und Entsorgung;
und kulturellen Aspekte der Kommunikation für die Organisation und die Erreichung der Qualität der Sammlung benötigt.
Die Geräte bestehen im Wesentlichen aus:

Transportmittel für die getrennte Sammlung ausgestattet;
Spezialbehälter;
Zerlegungsanlage und der ersten und zweiten Behandlung.
Zur Umsetzung einer Sammlung von Qualität (mehr homogenen Fraktionen), ist es erforderlich, die vollständige Zustimmung der Bürgerinnen und Bürger zu erhalten, die dank einer fort, gezielte, essentielle und effizient, werden die Protagonisten der ersten Phase des Wiederherstellungsprozesses der Abfall sein Umweltschutz.

Spagnolo Español

Residuos Sólidos

Los residuos municipales producidos en Italia: 32,5 millones de toneladas en 12 meses (cifra de 2010), el 1,1% más que el año anterior, en contraste con la ligera contracción en el pasado.

Así en Europa, 252,5 millones de toneladas de residuos municipales (en 2010), el 1,1% menos que el año anterior en los 27 países de la Unión Europea (Eurostat información)

Aumento récord: 1,9% en el centro de Italia, el aumento más significativo en la producción de residuos, seguida de las regiones del norte (+ 1,3%) y el sur (+ 0,4%). Todos los habitantes de las regiones centrales ha producido 9 kg más residuos en 2010 que el año anterior; 3 fueron, sin embargo, más que nada en el kg italiana del Norte contra los del Sur 2 kg. Con un promedio nacional de 4 kg de residuos urbanos por habitante en la mayoría.

¿Quién va: Emilia Romagna, con 677 kg de residuos por habitante, es la región con mayor producción, seguida de la Toscana (670 kg per cápita), la Val D'Aosta (623 kg), Liguria (613 kg) y Lacio (599 kg).

Perdedores: en Molise, con 413 kg de residuos por habitante en el año 2010 y una disminución de 13 kg en comparación con el 2009, produce menos residuos; en Basilicata menos que en todas las demás regiones: 377 kg de residuos por habitante, una disminución de 5 kg con respecto al año anterior.

Campania: 478 kg por habitante en 2010, 11 más que en 2009, Campania produce más basura, a pesar de que ha sido durante mucho tiempo una de las regiones italianas más en dificultad con respecto a la gestión de los residuos municipales.

RECOGIDA DE RESIDUOS

Recolección selectiva en Italia: 189 kg per cápita, este es el promedio nacional (desde 2010); Los 262 kg per cápita reciclado en el Norte, 166 en el centro y, por primera vez, el Sur ha superado los 100 kg de residuos reciclados por habitante, llegando a 105.


Norte: un 58,7%, la región de Veneto es el más activo en la colección (+ 1,2% en 2010, respecto a 2009), seguida de Trentino Alto Adige (57,9% y una posición estable) y Piamonte (50,7%).

Centro: la Marche sobresalir entre las regiones centrales, con un 39,2% y un crecimiento en valor del 9,5%; siga Toscana (36,6%, un 1,4% más que el año anterior), Umbria (32%) y Lacio (16,5%).

Sur: Campania al 32,7%, con picos de más del 50% en Salerno (55,2%) y un buen 50% de Avellino. Napoli, a pesar de la crisis de los residuos, alcanzó el 26,1%, a pesar del 24,4% en 2009.

Más embalaje: 11 millones de toneladas, la limitada recuperación del mercado y la industria ha llevado a un aumento de 3% en 2010, respecto a 2009, a 322.000 toneladas. En detalle, el 86%, más de 7,3 millones de toneladas, es la recuperación de materiales, el 14% restante, más de 1 millón de toneladas, es la recuperación de energía.

PLANTAS

Los residuos urbanos en vertederos: 15 millones de toneladas al año, entre 2009 y 2010, una disminución del 3,4%, que asciende a 523.000 toneladas.

Los rellenos sanitarios en operación: 211 plantas han eliminados los residuos no peligrosos en 2010, 18 menos que en 2009, lo que confirma la tendencia ya observada en los últimos cinco años; para cerrar los vertederos son especialmente pequeña para el beneficio de los grandes sistemas que atienden las zonas más grandes.

La caída: -10 -9 plantas en el norte y el sur, mientras que en el centro hay un sistema en más en el 2010, en comparación con 2009 Desde la entrada en vigor del Decreto Legislativo n º N.. 36/2003, que se ha rediseñado por completo el marco nacional de la planta, de acuerdo con los requisitos técnicos establecidos por la legislación europea, han cerrado, en Italia 263 vertederos, el 82% de los que están en el Sur (215 unidades), 37 y 11 en el Norte el Centro.

Los residuos municipales incinerados: alrededor de 5,2 millones de toneladas al año, lo que equivale al 16,1% de los residuos municipales totales producidas en 2010.

Las instalaciones de incineración de funcionamiento: 50 en Italia (las cifras se refieren a 2010). La mayor parte se encuentra en el Norte (56%) y, en particular, en las regiones de Lombardía (13 plantas) y Emilia-Romaña (8). En el centro de operaciones de 13 plantas, 9 en el Sur.


PS
Los datos no tienen en cuenta el flujo de turistas, que en algunos períodos del año, tiene un efecto significativo en varios sectores, incluyendo el de los residuos

RESIDUOS DE ENVASES

Esta nueva sensibilidad que tiene en cuenta la variable ambiental no sólo en referencia a la producción, pero en comparación con todas las etapas de consumo, es un gran avance conceptual que dirigió uno de los primeros efectos tangibles, y no es sorprendente, con una directiva relativa a los envases y residuos de envases. Los paquetes son de hecho visible y penetrante, son en volumen, más de un tercio de los residuos domésticos y son una expresión del cambio obvio en el estilo de vida y por lo tanto la demanda de los consumidores. Pueden, sin embargo, si se cosecha y se procesa correctamente, ser una fuente importante para el ahorro de materias primas y producir nuevos recursos.

ESCENARIO DE REGLAMENTACIÓN

Las últimas cumbres internacionales han indicado los objetivos y planes para integrar el medio ambiente en las estrategias de desarrollo, reconociendo un papel positivo y necesario para las empresas y la comunidad empresarial, de combinar crecimiento económico y protección del medio ambiente. La manera de reducir el creciente conflicto entre el desarrollo y la protección ambiental.

La ruta europea se ha diseñado de Cardiff en 1998, Lisboa en 2000 y Johannesburgo en 2002 en Barcelona, con la indicación de una estrategia destinada a "lograr, en Europa, un alto nivel de crecimiento económico eco-eficiente."

Principales instrumentos de esta estrategia son los "indicadores de sostenibilidad", gracias a la cual se va a medir el nivel de eficiencia en el uso de los recursos naturales y la energía. Objetivo final es un verdadero eco-equilibrio, lo que garantiza la calidad de vida y ahorro de recursos.

La Unión Europea pretende unificar las leyes de los estados miembros, con la promulgación de reglamentos, directivas, decisiones, recomendaciones y dictámenes, resoluciones.

En cuanto a los envases y residuos de envases, en Italia, la legislación europea ha sido transpuesta por el Decreto Ronchi (D.Lgs.22 / 97), que ha delegado en su CONAI, el papel de garante de la transición de un sistema de gestión basado en vertedero a un sistema integrado de gestión basado en la recuperación y el reciclaje.

Las Regiones tienen la responsabilidad de dar cumplimiento a las disposiciones de la ley orgánica a nivel nacional, e identificar las funciones administrativas relacionadas con la gestión de residuos a nivel regional mediante la delegación de las funciones restantes a las provincias y los municipios. Además, las regiones deben actualizar las leyes regionales y planes regionales anteriores y se prepara para la gestión de Residuos Sólidos Urbanos. Los municipios son responsables de la recogida de residuos y el objetivo, requerido por la ley, para recopilar de una forma diferente, el 35% de los residuos urbanos.

EL CONTENIDO DEL PROYECTO "LA COLECCIÓN"

Estas son palabras que se repiten a diario por los administradores, economistas, científicos, ecologistas, periodistas invitándolos a comportarse de manera más atenta hacia los residuos que produce. El crecimiento del consumo conduce inevitablemente a un aumento en los residuos y la basura se convierte en cada vez más complicado y voluminoso. El compromiso de los ciudadanos para separar los residuos se convierte, por tanto, esencial para salvaguardar el medio ambiente y recuperar recursos valiosos.

I DE RESIDUOS SÓLIDOS URBANOS

La colección, de acuerdo con el Decreto Ronchi, es "la colección apropiada necesaria para los residuos municipales en categorías homogéneas para la reutilización, el reciclado y la recuperación de las materias primas."

La recogida de los residuos, por lo tanto, para recoger y dar objetos y envases, de forma separada. E 'basado en el sentido de la responsabilidad de los ciudadanos y los trabajadores que separan sus residuos en el hogar o en el lugar de trabajo

En Italia, en los últimos años, se producen unos 29 millones de toneladas de RSU (Residuos Sólidos Urbanos), equivalentes a 500 kg de residuos por habitante y año, de los cuales 40% se compone de envases. De éstos, se recogen por separado en promedio 86 kg / año por persona (hacer un relato de la mejora del margen que se puede hacer?).

Las diferencias entre el Norte y el Sur están muy marcadas:

Norte Kg. 141 años
Centro Kg. 80 años
Kg Sur. 22 años
Con respecto a la totalidad de los residuos, a pesar de las mejoras obtenidas en los últimos años, el vertedero sigue siendo el modo predominante de eliminación. Estos son los valores de los diferentes métodos de eliminación:

relleno: 70%
reciclado: 13%
residuos para recuperación de energía / combustible: 10%
abono: 4%
otra: 3%
Las razones que plantean los vertederos siguen en primer lugar son diferentes. En particular:

la colección no es aún generalizada en todo el territorio nacional, como debe ser;
la calidad de los materiales de la colección es a menudo pobre, por lo que es operaciones de reciclaje más difíciles;
los costes de la recogida urbana son más altas en algunas zonas del país, en comparación con los costos del relleno sanitario.
Por otra parte, en el sector implicado a más de 4.000 operadores: un número muy excesiva, lo que hace que sea la colección más fragmentaria y caro. Con el establecimiento de A.T.O. (ATO, es decir, las áreas homogéneas en términos de desarrollo socio-económico y geográfico, de un tamaño comparable a los de una provincia promedio), se debe iniciar un proceso de agrupación y concentración de los operadores.

La colección es un circuito complejo, esencialmente sobre la base de un conjunto de procedimientos, conocimientos, habilidades (saber hacer), equipamiento específico y personal capacitado, que operan en condiciones de seguridad. El conjunto de procedimientos consta de las siguientes fases:

la separación de categorías de residuos (secos no reciclables,,, recortes secos reciclables orgánicos hierba y ramitas, residuos peligrosos, residuos voluminosos);
la contribución o el transporte de los residuos separados en las plantas de destino;
control o una separación manual y por lo tanto más exacta de los diversos tipos de residuos reciclables;
la recuperación de componentes recuperables de los residuos voluminosos;
tratamiento (primero o segundo) en plantas especializadas, donde los residuos limpiado y recuperado se convierte en materia prima secundaria listo para nuevos procesos;
empezar a formar recuperación esperada;
empezar a disposición de los materiales de desecho.
El cuerpo de conocimientos incluye:

el marco normativo;
la determinación de los principales flujos de residuos;
la capacidad de reconocer y separar los diferentes materiales;
procedimientos de recolección;
la programación de los aspectos más destacados de la colección y transferencia;
técnicas y tecnologías para el tratamiento, reutilización y eliminación;
y los aspectos culturales de la comunicación necesarias para la organización y el logro de la calidad de la colección.
Los equipos consisten principalmente en:

medios de transporte equipados para la recogida diferenciada;
contenedores especiales;
planta de separación y de la primera y segunda del tratamiento.
Con el fin de poner en práctica un conjunto de (fracciones más homogéneos) de calidad, es necesario obtener el consentimiento pleno de los ciudadanos que, gracias a una continua, específica, esencial y eficiente, serán los protagonistas de la primera fase del proceso de recuperación de los residuos protección del medio ambiente

 

Portoghese Português

resíduos Sólidos

Os resíduos urbanos produzidos na Itália: 32,5 milhões de toneladas em 12 meses (Figura para 2010), 1,1% a mais que no ano anterior, em contraste com a ligeira contração no passado.

Assim, na Europa, 252.500 mil toneladas de resíduos sólidos urbanos (em 2010), 1,1% menos que no ano anterior, nos 27 países da União Europeia (Eurostat informações)

Aumento recorde: 1,9%, no centro de Itália, o aumento mais significativo na produção de resíduos, seguindo-se as regiões Norte (+ 1,3%) e no sul (+ 0,4%). Cada habitante das regiões centrais produziu 9 kg mais lixo em 2010 do que no ano anterior; 3 foram, no entanto, mais do que tudo no kg italiano do Norte contra o Sul 2 kg. Com uma média nacional de 4 kg de resíduos municipais per capita na maioria.

Quem vai: Emilia Romagna, com 677 kg de resíduos por habitante, é a região com a maior produção, seguido de Toscana (670 kg per capita), o Val D'Aosta (623 kg), Liguria (613 kg) e Lazio (599 kg).

Losers: em Molise, com 413 kg de resíduos por habitante em 2010 e uma redução de 13 kg em relação a 2009, produz menos resíduos; em Basilicata menos do que em todas as outras regiões: 377 kg de resíduos per capita, uma redução de 5 kg em relação ao ano anterior.

Campania: 478 kg por cidadão em 2010, mais 11 do que em 2009, Campania produz mais lixo, apesar de ter sido por muito tempo entre as regiões italianas em maior dificuldade no que diz respeito à gestão dos resíduos urbanos.

RECOLHA DE RESÍDUOS

A adequada recolha diferenciada na Itália: 189 kg per capita, esta é a média nacional (desde 2010); Os 262 kg per capita reciclado no Norte, 166 no centro e, pela primeira vez, o Sul ultrapassou 100 kg de resíduos reciclados per capita, chegando a 105.


Norte: 58,7%, a região do Veneto é o mais ativo na coleção (+ 1,2% em 2010, em comparação com 2009), seguido de Trentino Alto Adige (57,9% e uma posição estável) e Piemonte (50,7%).

Centro: o Marche sobressair entre as regiões centrais, com 39,2% e um crescimento em valor de 9,5%; siga Toscana (36,6%, um aumento de 1,4% em relação ao ano anterior), Umbria (32%) e Lazio (16,5%).

Sul: Campanha de 32,7%, com picos de mais de 50% em Salerno (55,2%) e uma boa 50% a Avellino. Napoli, apesar da crise de resíduos, atingiu 26,1%, apesar de 24,4% em 2009.

Mais de embalagem: 11 milhões de toneladas, a recuperação limitada do mercado e da indústria levou a um aumento de 3% em 2010, face a 2009, para 322 mil toneladas. Em detalhe, 86%, mais do que 7,3 milhões de toneladas, é a recuperação de materiais, os restantes 14%, mais de 1 milhão de toneladas, é a recuperação de energia.

PLANTAS

Resíduos depositados em aterro municipal: 15 milhões de toneladas por ano, entre 2009 e 2010, um decréscimo de 3,4%, totalizando 523 mil toneladas.

Os aterros em operação: 211 plantas dispostas de resíduos não perigosos em 2010, 18 a menos do que em 2009, confirmando a tendência já vista nos últimos cinco anos; para fechar os aterros são especialmente pequenos para o benefício de grandes sistemas que atendem áreas maiores.

A queda: -10 -9 plantas no Norte e no Sul, enquanto no centro há um sistema em mais em 2010, em relação a 2009, desde a entrada em vigor do Decreto Legislativo n º N.. 36/2003, que foi completamente redesenhado o quadro nacional de plantas, de acordo com os requisitos técnicos impostos pela legislação europeia, fecharam, na Itália 263 aterros sanitários, 82% dos quais estão na região Sul (215 unidades), 37 e 11 no Norte Centro.

Os resíduos urbanos incinerados: cerca de 5,2 milhões de toneladas por ano, o equivalente a 16,1% do lixo municipal total produzido em 2010.

As instalações de incineração de operação: 50 na Itália (valores referem-se a 2010). A maioria localizada nas regiões Norte (56%) e, em particular, nas regiões Lombardia (13 plantas) e Emilia Romagna (8). No centro operar 13 plantas, nove no sul.


PS
Os dados não consideram o fluxo de turistas, que em alguns períodos do ano, tem um efeito significativo em vários setores, incluindo o de resíduos

RESÍDUOS DE EMBALAGENS

Esta nova sensibilidade que leva em conta a variável ambiental, não só no que se refere à produção, mas em comparação com todas as fases de consumo, é um avanço conceitual real que levou um dos primeiros efeitos concretos, e não surpreendentemente, com uma directiva relativa a embalagens e resíduos de embalagens. Os pacotes são de fato visível e penetrante, são de volume, mais de um terço do lixo doméstico e são uma expressão da óbvia mudança no estilo de vida e, portanto, a demanda dos consumidores. Eles podem, no entanto, se colhida e processada corretamente, ser uma fonte importante para a economia de matérias-primas e produzir novos recursos.

CENÁRIO DE REGULAMENTAÇÃO

As últimas cimeiras internacionais indicaram as metas e planos para a integração do ambiente nas estratégias de desenvolvimento, reconhecendo um papel positivo e necessário para as empresas ea comunidade empresarial, para combinar crescimento econômico e proteção ambiental. A maneira de reduzir o crescente conflito entre desenvolvimento e proteção ambiental.

A rota européia foi traçada em Cardiff, em 1998, em Lisboa, em 2000 e Joanesburgo em 2002, em Barcelona, ​​com a indicação de uma estratégia que visa "alcançar, na Europa, elevados padrões de crescimento econômico eco-eficiente."

Principais instrumentos dessa estratégia são os "indicadores de sustentabilidade", graças ao qual você vai medir o nível de eficiência no uso de recursos naturais e energia. Objetivo final é um eco-equilíbrio real, o que garante a qualidade de vida e economia de recursos.

A União Europeia tem como objetivo unificar as leis dos Estados membros, com a edição de regulamentos, directivas, decisões, recomendações e pareceres, resoluções.

No que diz respeito a embalagens e resíduos de embalagens, na Itália a legislação Europeia, foi transposta pelo Decreto Ronchi (D.Lgs.22 / 97) que delegou à sua CONAI, o papel de fiador da transição de um sistema de gestão baseado em aterro a um sistema integrado de gestão com base na recuperação e reciclagem.

As regiões têm a responsabilidade de dar cumprimento às disposições da lei orgânica nacional, e identificar as funções administrativas relativas à gestão de resíduos a nível regional, delegando as funções restantes para as províncias e os municípios. Além disso, as regiões devem atualizar as leis regionais e planos regionais do passado e prepara-se para a gestão dos resíduos sólidos urbanos. Os municípios são responsáveis ​​pela recolha de resíduos e objetivo, exigido por lei, para reunir de uma forma diferente, 35% dos resíduos urbanos.

O CONTEÚDO DO PROJETO "coleção"

Estas são palavras que se repetem diariamente por administradores, economistas, cientistas, ambientalistas, jornalistas, convidando-os a se comportar mais de atenção para com o lixo que você produz. O crescimento do consumo conduz inevitavelmente a um aumento dos resíduos e do lixo a torna-se cada vez mais pesado e volumoso. O compromisso dos cidadãos para separar resíduos torna-se, portanto, essencial para salvaguardar o meio ambiente e para recuperar recursos valiosos.

Eu MUNICIPAL DE RESÍDUOS SÓLIDOS

A coleção, de acordo com o Decreto Ronchi, é "a coleta adequada necessária para os resíduos urbanos em categorias homogéneas de reutilização, reciclagem e recuperação de matérias-primas."

A recolha de lixo, portanto, a recolher e dar objectos e embalagens de um modo separado. E 'com base no senso de responsabilidade dos cidadãos e trabalhadores que separam seus resíduos dentro de casa ou no local de trabalho

Na Itália, nos últimos anos, nós produzimos cerca de 29 milhões de toneladas de RSU (Resíduos Sólidos Urbanos), o equivalente a 500 kg de resíduos por habitante por ano, dos quais 40% são constituídos por embalagens. Destes, são recolhidos separadamente, em média, 86 kg / ano por pessoa (fazer uma conta do aumento da margem que pode ser feito?).

As diferenças entre o Norte eo Sul são bastante acentuada:

Norte kg. 141 anos
Centro kg. 80 anos
Sul kg. 22 anos
No que se refere à totalidade dos resíduos, apesar dos melhoramentos obtidos nos últimos anos, o aterro é ainda o modo predominante de escoamento. Aqui estão os valores dos diferentes métodos de eliminação:

aterro: 70%
reciclagem: 13%
resíduos de recuperação de energia / combustível: 10%
compostagem: 4%
outros: 3%
As razões que colocam aterros ainda em primeiro lugar são diferentes. Em particular:

a coleção ainda não é generalizada em todo o território nacional, como deveria ser;
a qualidade dos materiais da coleção é muitas vezes deficiente, tornando-se operações de reciclagem mais difíceis;
os custos da recolha urbana são mais elevados em algumas áreas do país, em comparação com os custos do aterro.
Além disso, no setor envolveu mais de 4.000 operadores: um número realmente excessivo, o que torna coleção mais fragmentária e caro. Com o estabelecimento de A.T.O. (Atos, ou seja, áreas homogêneas em termos de socio-económica e geográfica, de dimensão comparável aos de uma província média), você deve começar um processo de agregação e concentração dos operadores.

A coleção é um circuito complexo, essencialmente, com base em um conjunto de procedimentos, conhecimentos, habilidades (saber fazer), equipamentos específicos e pessoal treinado, operando em condições de segurança. O conjunto dos processos consiste nas seguintes fases:

a separação de categorias de resíduos (secos não-recicláveis​​, secos recicláveis, orgânicos, aparas de relva e galhos, resíduos perigosos, resíduos volumosos);
a contribuição ou o transporte de resíduos separados nas unidades de destino;
controle ou a separação manual e, portanto, mais precisa dos vários tipos de resíduos recicláveis​​;
a recuperação de componentes recuperáveis ​​de resíduos volumosos;
tratamento (primeira ou segunda) em plantas específicas, em que os resíduos limpos e recuperados são convertidos em matéria prima secundária pronto para novos processos;
começam a se formar recuperação esperada;
começar à disposição de resíduos.
O corpo de conhecimento inclui:

o quadro regulamentar;
a determinação dos grandes fluxos de resíduos;
a capacidade para reconhecer e separar os diferentes materiais;
procedimentos de coleta;
a programação dos destaques da coleção e transferência;
técnicas e tecnologias para o tratamento, reutilização e eliminação;
e aspectos culturais de comunicação necessários para a organização ea realização da qualidade da coleção.
Os equipamentos consistem principalmente de:

meios de transporte equipados para a recolha diferenciada;
recipientes especiais;
instalação de separação e do primeiro e segundo tratamento.
A fim de implementar uma coleção de qualidade (frações mais homogêneas), é necessário para obter o pleno consentimento dos cidadãos que, graças a uma contínua e orientada, essencial e eficaz, serão os protagonistas da primeira fase do processo de valorização dos resíduos proteção ambiental.

Russo Pусский

Твердые отходы

Бытовых отходов производится в Италии: 32500000 тонн в 12 месяцев (рисунок на 2010), на 1,1% больше чем в предыдущем году, в отличие от незначительного сокращения в прошлом.

Таким образом, в Европе, 252 500 000 тонн бытовых отходов (в 2010 году), 1,1% меньше, чем в предыдущем году в 27 странах Европейского союза (Eurostat информация)

Увеличение Запись: 1,9% в центральной Италии, наиболее значительный рост в производстве отходов, с последующим северных регионов (+ 1,3%) и на юге (+ 0,4%). Каждый обитатель центральных районах выпустил 9 кг больше отходов в 2010 году, чем в предыдущем году; 3 были, однако, больше всего в кг итальянской Севера против Юга 2 кг. С в среднем по стране 4 кг бытовых отходов на душу населения в самых.

Кто идет: Эмилия-Романья, с 677 кг отходов на душу населения, является регионом с самой высокой производства, а затем Тоскане (670 кг на душу населения), в Валь д'Аоста (623 кг), Лигурия (613 кг) и Лацио (599 кг).

Проигравшие: в Молизе, с 413 кг отходов на душу населения в 2010 году и уменьшением 13 кг по сравнению с 2009, она производит меньше отходов; в Базиликата меньше, чем в остальных регионах: 377 кг отходов на душу населения, уменьшением 5 кг по сравнению с предыдущим годом.

Кампания: 478 кг на гражданина в 2010 году, больше 11, чем в 2009 году, Кампания производит больше мусора, хотя она уже давно среди итальянских регионов большинстве трудности в отношении к управлению бытовыми отходами.

вывоз мусора

Раздельный сбор отходов в Италии: 189 кг на душу населения, это в среднем по стране (с 2010 года); В 262 кг на душу населения вторичного сырья на Севере, 166 в центре и, впервые, Южная превысил 100 кг переработанных отходов на душу населения, идущие 105.


Северная: на 58,7%, в регионе Венето является наиболее активным в сборе (+ 1,2% в 2010 году, по сравнению с 2009), затем Трентино (57,9% и стабильная позиция) и Пьемонт (50,7%).

Центр: Марке преуспеть между центральными регионами, с 39,2% и роста стоимости 9,5%; следовать Тоскану (36,6%, до 1,4% по сравнению с предыдущим годом), Умбрия (32%) и Лацио (16,5%).

Южная: Кампания до 32,7%, с пиками свыше 50% в Салерно (55,2%) и хорошей 50% до Авеллино. Наполи, несмотря на кризис отходов, в 2009 году достиг 26,1%, несмотря на 24,4%.

Более упаковка: 11 млн тонн, ограниченное восстановление рынка и промышленности привело к увеличению на 3% в 2010 году, по сравнению с 2009 годом, до 322 000 тонн. В деталях, 86%, более 7,3 млн тонн, является восстановление материалов, остальные 14%, более 1 млн тонн, является рекуперация энергии.

РАСТЕНИЯ

Бытовые отходы на полигон: 15 млн тонн в год, между 2009 и 2010, снижение на 3,4%, составив 523 000 тонн.

Свалки в эксплуатации: 211 растения расположены неопасных отходов в 2010 году, 18 меньше, чем в 2009 году, подтверждает тенденцию уже видели в последние пять лет; закрыть свалки особенно маленький в пользу больших систем, обслуживающих большие площади.

Падение: -10 -9 растения на Севере и на Юге, в то время как в центре существует система более в 2010 году, по сравнению с 2009 С момента вступления в силу Законодательного декрета № N.. 36/2003, который полностью переработан национальных рамок растений, в соответствии с техническими требованиями, предъявляемыми Европейским законодательством, закрыли, в Италии 263 свалок, 82% из которых находятся на юге (215 единиц), 37 и 11 на Севере центр.

Бытовые отходы сжигаются: ​​около 5,2 млн тонн в год, что эквивалентно 16,1% от общего бытовых отходов производится в 2010 году.

Установки для сжигания операционной: 50 в Италии (цифры относятся к 2010 году). Самые расположен на севере (56%) и, в частности, в регионах Ломбардия (13 растений) и Эмилия-Романья (8). В центре работает 13 заводов, 9 на юге.


PS
Данные не считают туристический поток, который в отдельные периоды года, имеет значительное влияние на различные сектора, в том числе отходов

Оставшаяся упаковка

Эта новая чувствительность, что учитывает переменную среды не только в отношении производства, но по сравнению с всех этапах потребления, является реальным концептуальный прорыв, который привел один из первых ощутимых эффектов, и не удивительно, с директивой на упаковки и упаковочных отходов. Пакеты делятся на самом деле видимого и всепроникающей, находятся в объеме, более трети бытовых отходов и являются выражением очевидного изменения в образе жизни и, следовательно, спрос со стороны потребителей. Они могут, однако, если собраны и обработаны правильно, быть важным источником для экономии сырья и создать новые ресурсы.

Предписания Сценарий

Последние международные саммиты показали, цели и планы интеграции окружающей среды в стратегии развития, признавая положительное и необходимую роль в компании и бизнес-сообщества, чтобы объединить экономический рост и защиту окружающей среды.Способ уменьшить растущий конфликт между развитием и охраной окружающей среды.

Европейский маршрут был проложен в Кардиффе в 1998 году, Лиссабон в 2000 году и Йоханнесбурге в 2002 году в Барселоне, с указанием стратегии, направленной на «достижение, в Европе, высокие стандарты экологически эффективной экономического роста."

Основными инструментами этой стратегии являются "индикаторы устойчивости", благодаря которому вы будете измерять уровень эффективности в использовании природных ресурсов и энергии. Конечная цель является реальной эко-баланс, который гарантирует качество жизни и ресурсосбережения.

Евросоюз стремится унифицировать законы государств-членов, с принятием правил, директив, решений, рекомендаций и мнений, резолюций.

Что касается упаковки и упаковочных отходов, в Италии европейское законодательство была перенесена на Рончи Указа (D.Lgs.22 / 97), который делегировал его КОНАИ, роль гаранта переходе от системы управления на основе свалка в интегрированной системы управления, основанной на утилизации и переработки.

Регионы имеют ответственность для претворения в жизнь положений основного закона по всей стране, и определить административные функции, связанные с управлением отходами на региональном уровне путем делегирования оставшиеся функции в провинциях и муниципалитетах. Кроме того, регионал необходимо обновить региональные законы и прошлые региональные планы и готовит для управления твердых бытовых отходов. Муниципалитеты отвечают за сбор отходов и целью, требуемого по закону, чтобы собрать по-другому, 35% городских отходов.

Содержание проекта "КОЛЛЕКЦИЯ"

Это слова, которые повторяются ежедневно администраторов, экономистов, ученых, экологов, журналистов, предложив им вести себя более внимательными к отходов вы производите. Рост потребления неизбежно приводит к увеличению отходов и мусора наша становится все более и более громоздким и громоздким. Приверженность граждан для разделения отходов, поэтому необходимо в целях защиты окружающей среды и восстановления ценных ресурсов.

Я ТВЕРДЫХ БЫТОВЫХ ОТХОДОВ

Коллекция, в соответствии с Рончи Указом, является "соответствующая коллекция необходимо для твердых бытовых отходов в однородных категорий для повторного использования, утилизации и восстановления сырья."

Сбор отходов, поэтому, чтобы собрать и дать объекты и упаковку в отдельном пути. E 'на основе чувства ответственности граждан и работников, которые отделяют их отходов в доме или на рабочем месте

В Италии, в последние годы, мы производим около 29 миллионов тонн ТБО (твердых бытовых отходов), что эквивалентно 500 кг отходов на душу населения в год, из которых 40% составляют упаковки. Из них собирают отдельно в среднем 86 кг / год на человека (сделать отчет о улучшения маржи, что может быть сделано?).

Различия между Севером и Югом довольно отмечены:

Северная кг. 141 лет
Центр кг. 80 лет
Южная кг. 22 лет
Что касается всей совокупности отходов, несмотря на улучшения, полученных в последние годы, свалки по-прежнему преобладающим способом утилизации. Вот значения различных методов удаления:

Свалка: 70%
переработка: 13%
отходов к восстановлению энергии / топлива: 10%
компост: 4%
другой: 3%
Причины, вызывающие свалки еще в первую очередь отличаются. В частности:

коллекция еще не распространены на всей территории страны, как это должно быть;
качество материалов, из коллекции зачастую оставляет желать лучшего, что делает его более сложные операции по переработке;
затраты на сбор городского выше в некоторых районах страны, по сравнению с расходами на свалку.
Кроме того, в секторе задействовано более 4000 операторов: ряд действительно чрезмерной, что делает его более фрагментарный и дорогой коллекции. С созданием A.T.O. (АТО, т.е. однородные участки с точки зрения социально-экономических и географических,, размеры которой сопоставимы с теми, средней провинции), вы должны начать процесс агрегации и концентрации операторов.

Коллекция является сложная схема, по существу на основе набора процедур знаний, навыков (ноу-хау), специального оборудования и обученного персонала, работающих в безопасных условиях. Набор процедур состоит из следующих этапов:

разделение категорий отходов (не утилизируется сухой, сухие перерабатываемые, органические, скошенную траву и ветки, опасные отходы, крупногабаритный мусор);
вклад или транспортировка отходов, разделенных на заводах назначения;
управление или ручное разделение и, следовательно, более точной из различных видов отходов вторичной переработки;
восстановление извлекаемых компонентов из крупногабаритных отходов;
Лечение (первый или второй) в специализированных растений, где отходы очищенных и выделенных преобразуется в вторичного сырья, готового к новым процессам;
начинают формироваться ожидаемое восстановление;
начать в распоряжении отходов.
Тело знаний включает в себя:

нормативно-правовая база;
определение основных потоков отходов;
способность распознавать и разделения различных материалов;
Процедуры сбора;
программирование из основных моментов сбора и передачи;
методы и технологии лечения, повторного использования и утилизации;
и культурные аспекты коммуникации необходимы для организации и достижение качества коллекции.
Оборудование в основном состоят из:

транспортные средства, оборудованного для дифференцированного сбора;
специальные контейнеры;
Разделение растений и первой и второй обработки.
В целях реализации коллекцию качества (более однородных фракций), необходимо получить полное согласие граждан, которые, благодаря продолжается, целенаправленным, важно и эффективно, будут главными героями первого этапа процесса восстановления отходов охрана окружающей среды.

Cinese中國

固體廢物

在意大利產生的城市垃圾32.5萬噸,12個月(圖中為2010年),比上年增加1.1%,而相比之下,輕微的收縮了過去。

所以在歐洲,2.525億噸城市垃圾(2010年),比上年減少歐盟的27個國家1.1%(歐盟統計局資料)

記錄增加:在意大利中部1.9%,生產廢物的最顯著增加,其次是北部地區(1.3%)和南部(0.4%)。中部地區每一個居民產生了9千克更多的浪費,2010年比上一年; 3人,但比公斤的意大利北方對南方2公斤什麼了。隨著4公斤的人均城市垃圾在大多數國家的平均水平。

誰雲:艾米利亞 - 羅馬涅,與677公斤人均浪費,是最高產的地區,其次是托斯卡納(670公斤人均)的Val D'奧斯塔(625千克),利古里亞(613公斤)和拉齊奧(595千克)。

輸家:莫利塞,與413千克2010年人均浪費和減少13公斤與2009年相比,產生的廢物少;巴西利卡塔小於其他地區377公斤的人均廢棄物,減少5公斤,比上年。

坎帕尼亞:478公斤公民,2010年比2009年多11,坎帕尼亞產生更多的垃圾,雖然它長期以來一直是意大利地區最困難的是關於城市垃圾的管理之中。

廢物收集

垃圾分類收集在意大利:189公斤人均,這是(自2010年)的全國平均水平; 262公斤人均回收在北,166的中心,並為第一次,南方已經超過100公斤的人均垃圾回收,達到105。


北:58.7%,威尼托大區最活躍的集合(+,2010年為1.2%,與2009年相比),其次是特倫蒂諾 - 上阿迪傑大區(57.9%和穩定的位置),皮埃蒙特大區(50.7%)。

中心:中部地區的馬爾凱脫穎而出,以39.2%和9.5%的價值增長;按照托斯卡納(36.6%,同比增長1.4%,從上年同期),翁布里亞(32%)和拉齊奧(16.5%)。

南:坎帕尼亞至32.7%,而超過50%的薩勒諾(55.2%)和良好的50%至阿韋利諾峰。那不勒斯,儘管垃圾危機,在2009年達到26.1%,儘管24.4%。

更多包裝:11萬噸,市場的有限復甦和行業,導致2010年同比增長3%,與2009年相比,到322000噸。具體而言,86%,超過730萬噸,是材料的回收,剩餘的14%,超過100萬噸,是能量回收。

植物

市政垃圾填埋15萬噸年,2009年和2010年間,下降了3.4%,達523000噸。

垃圾填埋場在運行:211廠已在2010年出售非危險廢物,18低於2009年,確認已經看到在過去五年的趨勢;關閉堆填區特別小,服務更大的區域大系統的好處。

下降:在北方和南方-10-9植物,而在中心有一個系統,更在2010年,相比2009年以來進入法令生效無北路。二千零三分之三十六,已經完全重新設計工廠的國家框架,符合歐洲法規所規定的技術要求,已經關閉了,在意大利263垃圾填埋場,其中82%是在南方(215台),37和11在北該中心。

市政垃圾焚燒:每年約520萬噸,相當於2010年總產量城市垃圾的16.1%。

焚化廠操作:50在意大利(數字指2010年)。大部分位於北(56%),特別是,在各區域倫巴(13植物)及羅馬涅(8)。在中心工作13工廠,9個在南方。


PS
該數據不考慮旅遊流,這在一年中的某些時期,對各部門à顯著影響,包括廢

廢棄包裝

這種新的感受力,考慮到環境變量不僅在參考生產,但比起消費的各個階段,是一個真正的概念上的突破,導致一個的第一產生切實的影響,而這並不奇怪,一個指令關於包裝和包裝廢棄物。包實際上看到的和普遍,在體積超過家庭垃圾的三分之一,是生活方式的明顯改變的一種表現,因此,從消費者的需求。他們可以,但是,如果收穫和正確處理,有利於節省原材料的重要來源,並產生新的資源。

法規情景

最後一個國際首腦會議表明的目標和計劃集成環境納入發展戰略,認識到了積極的和必要的作用,企業和商界,經濟增長和環境保護相結合。的方式,以減少發展與環境保護之間的矛盾越來越多。

歐洲路線的劃定在加的夫,1998年,里斯本於2000年,約翰內斯堡,2002年在巴塞羅那,有戰略,旨在標明“實現,在歐洲,高標準的生態效益的經濟增長。”

這一戰略的主要手段是“可持續發展指標”,感謝您將衡量效率的使用自然資源和能源的水平。最終的目標是一個真正的生態平衡,從而保證生命和節省資源的質量。

歐盟旨在統一各成員國的法律,與法規,指令,決定,建議和意見,決議制定。

至於包裝和包裝廢棄物,在意大利的歐洲法規已轉由倫奇法令(D.Lgs.22/97),其中已授權其CONAI,從管理體制過渡的擔保人的角色的基礎上垃圾填埋場的基礎上的回收和再利用的綜合管理系統。

該地區有責任落實到組織法的規定,全國范圍內,並通過委派,其餘功能各省和直轄市確定在區域一級有關廢物管理的行政職能。此外,該地區必須更新的地方法規與以往的區域規劃和準備都市固體廢物的管理。該市政府負責垃圾收集和目的,按照法律規定,收集以不同的方式,對城市垃圾的35%。

該項目的內容看“寶典”

這些是由管理人員,經濟學家,科學家,環保主義者,記者邀請他們的行為對您產生的廢物更周到每天重複的單詞。消費增長不可避免地導致增加的廢物和我們的垃圾變得越來越笨重和龐大。市民把廢物分類的承諾,以保護環境和回收有價值的資源成為必要的。

ì城市生活垃圾

收集,根據倫奇法令,是“適當的收集必要的均質類別再利用,再循環和原材料回收的城市垃圾。”

的廢物的收集,因此,收集和提供對象和包裝在單獨的方式。 E'基於市民和工人誰分開廢物產品在家庭或工作場所的責任意識

在意大利,近年來,我們生產約2900萬噸垃圾(生活垃圾),相當於500公斤的廢物人均年,其中40%是由包裝。在這些中,分別對每個人的平均86千克/年收集(使可取得的利潤率改善的一個帳戶?)。

南北之間的差異相當標明:

北公斤。141年
中心公斤。80年
南公斤。22年
對於廢棄物的整體,儘管最近幾年得到了改進,該填埋場仍然是處置的主要模式。下面是處理的方法不同的值:

垃圾填埋場:70%
回收:13%
浪費能源/燃料回收:10%
堆肥:4%
其他:3%
仍然造成填埋場排在首位的原因是不同的。特別是:

收藏是不是在全國各地還普遍,因為它應該是;
的材料從收集的質量通常較差,使得它更難以回收作業;
收集城市的成本在該國某些地區更高,相比於堆填區的費用。
此外,該部門參與了4000多運營商:一些真過分,這使得它更零碎的和昂貴的集合。與建立A.T.O.的(ATOS,即同質區域來講社會經濟大小相若,平均省和地區,),你應該開始聚集的經營者和集中的過程。

該集合是一個複雜的電路,基本上是基於一組程序,知識,技能(知道如何),專用設備和訓練有素的人員,在安全的條件下工作。該組程序包括以下階段:

垃圾分類的分離(不可回收的幹,幹可回收再利用,有機,草屑和樹枝,有害垃圾,大件垃圾);
貢獻或廢物在目的地的植物中分離的運輸;
控制或手動分離,因此,更準確的各種類型的廢物回收利用的;
從笨重廢物回收部件的回收;
處理(第一或第二)在專門的工廠,那裡的廢物清理和回收被轉換成第二原料準備新的流程;
開始形成預期的恢復;
開始處置廢棄物。
知識的主體包括:

監管框架;
主要的廢物流的決心;
識別和分離不同材料的能力;
收集程序;
的收集和傳遞的亮點節目;
技術和工藝的處理,再利用和處置;
並在需要的組織和實現集合的質量溝通文化方面。
該設備主要包括:

交通工具配備了差異化的集合;
特殊的容器;
分離裝置,第一和第二處理的和。
為了實施質量(更均勻分數)的集合,它是需要得到市民的充分同意誰,得益於持續的,有針對性的,必要的和有效的,將廢物的回收過程中的第一階段的主角環保。

Arabo العربية.

النفايات الصلبة

النفايات البلدية المنتجة في إيطاليا: 32.5 مليون طن في 12 شهرا (الرقم لعام 2010)، 1.1٪ أكثر من العام السابق، على النقيض من انكماش طفيف في الماضي.

حتى في أوروبا، 252500000 طن من النفايات البلدية (في عام 2010)، 1.1٪ أقل من العام الماضي في 27 دولة في الاتحاد الأوروبي (يوروستات المعلومات)

زيادة قياسية: 1.9٪ في وسط ايطاليا، وزيادة أهم في إنتاج النفايات، تليها المناطق الشمالية (+ 1.3٪) والجنوبية (+ 0.4٪). أنتجت كل فرد من سكان المناطق الوسطى 9 كجم المزيد من النفايات في عام 2010 عن العام السابق؛ 3 كانت، مع ذلك، أكثر من أي شيء في كجم الإيطالية الشمالية ضد الجنوب 2 كجم. مع المعدل الوطني البالغ 4 كجم من النفايات البلدية للفرد في معظم.

الذي يذهب: إميليا رومانيا، مع 677 كجم من النفايات للفرد الواحد، هي المنطقة التي تضم أكبر الإنتاج، تليها توسكانيا (670 كجم للفرد الواحد)، فال دا أوستا (623 كلغ)، ليغوريا (613 كلغ) ولاتسيو (599 كلغ).

الخاسرون: في موليز، مع 413 كجم من النفايات للفرد الواحد في عام 2010 وذلك بانخفاض قدره 13 كجم مقارنة بعام 2009، وتنتج نفايات أقل؛ في أقل من بازيليكاتا في جميع المناطق الأخرى: 377 كيلو من النفايات للفرد الواحد، أي بانخفاض قدره 5 كجم خلال العام السابق.

كامبانيا: 478 كجم لكل مواطن في عام 2010، أكثر من 11 في عام 2009، كامبانيا تنتج المزيد من القمامة، على الرغم من أنه منذ فترة طويلة بين المناطق الإيطالية في معظم صعوبة فيما يتعلق بإدارة النفايات البلدية.

جمع النفايات

جمع النفايات منفصل في إيطاليا: 189 كجم للفرد الواحد، وهذا هو المعدل الوطني (منذ عام 2010). 262 كجم للفرد الواحد المعاد تدويرها في الشمال، و 166 في الوسط و، لأول مرة، تجاوز الجنوب 100 كيلوجرام من النفايات المعاد تدويرها نصيب الفرد ليصل إلى 105.


الشمال: 58.7٪ من قبل، منطقة فينيتو هي الأكثر نشاطا في جمع (+ 1.2٪ في عام 2010، مقارنة بعام 2009)، تليها ترينتينو ألتو أديجي (57.9٪ و وضع مستقر) و بيدمونت (50.7٪).

مركز: ماركي التفوق بين المناطق الوسطى، مع 39.2٪ ونمو في قيمة 9.5٪. اتبع توسكانيا (36.6٪ بزيادة 1.4٪ عن العام السابق)، أومبريا (32٪) ولاتسيو (16.5٪).

الجنوب: كامبانيا إلى 32.7٪، مع وجود قمم أكثر من 50٪ في ساليرنو (55.2٪) وجيدة 50٪ إلى أفيلينو. نابولي، على الرغم من أزمة النفايات، وصلت 26.1٪، على الرغم من 24.4٪ في عام 2009.

أدى 11 مليون طن، فإن الانتعاش المحدود للسوق والصناعة لزيادة قدرها 3٪ في عام 2010، مقارنة بعام 2009، إلى 322،000 طن: مزيد من التعبئة والتغليف. في التفاصيل، 86٪، أكثر من 7.3 مليون طن، هي استعادة المواد، ما تبقى من 14٪، أكثر من 1 مليون طن، هي استعادة الطاقة.

النباتات

النفايات البلدية طمرها: 15 مليون طن سنويا، بين عامي 2009 و 2010، أي بانخفاض قدره 3.4٪ لتصل إلى 523،000 طن.

مدافن في العملية: قد تخلصت 211 محطات النفايات غير الخطرة في عام 2010، أقل من 18 في عام 2009، مما يؤكد الاتجاه رأينا بالفعل في السنوات الخمس الماضية؛ لإغلاق مقالب القمامة صغيرة خاصة لصالح النظم الكبيرة التي تخدم مناطق أوسع.

انخفاض: -10 -9 النباتات في الشمال والجنوب، بينما في وسط هناك نظام في أكثر في عام 2010، مقارنة بعام 2009 ومنذ بدء نفاذ المرسوم التشريعي رقم N.. 36/2003، والتي تمت إعادة تصميمها بالكامل الإطار الوطني مصنع، وذلك تمشيا مع المتطلبات التقنية التي تفرضها التشريعات الأوروبية، قد أغلقت، في إيطاليا 263 مقالب القمامة، 82٪ منها في الجنوب (215 وحدة) و 37 و 11 في الشمال المركز.

النفايات البلدية المحترقة: حوالي 5.2 مليون طن سنويا، أي ما يعادل 16.1٪ من مجموع النفايات البلدية المنتجة في عام 2010.

محطات حرق التشغيل: 50 في إيطاليا (الأرقام تشير إلى 2010). الأكثر تقع في الشمال (56٪)، وعلى وجه الخصوص، في مناطق لومباردي (13 محطة) وإميليا رومانيا (8). في وسط العاملة 13 محطة، و 9 في الجنوب.


PS
البيانات لا تعتبر التدفق السياحي، والتي لديها في بعض فترات العام تأثير كبير على مختلف القطاعات، بما في ذلك النفايات

نفايات التغليف

هذا الإحساس الجديد الذي يأخذ في الاعتبار المتغير البيئي في إشارة إلى إنتاج فحسب، ولكن بالمقارنة مع جميع مراحل الاستهلاك، هو طفرة المفاهيمي الحقيقي الذي قاد واحدة من الآثار الملموسة الأولى، وليس من المستغرب، مع توجيه على التعبئة والتغليف والتعبئة والتغليف النفايات. حزم هي في الحقيقة وضوحا وانتشارا، هي في حجم، وأكثر من ثلث النفايات المنزلية وتكون تعبيرا عن تغيير واضح في نمط الحياة، وبالتالي الطلب من المستهلكين. أنها يمكن، مع ذلك، إذا حصادها ومعالجتها بشكل صحيح، يكون مصدرا هاما لتوفير المواد الخام وإنتاج موارد جديدة.

سيناريو التنظيمي

وأشارت القمم الدولية مشاركة أهداف وبرامج لدمج البيئة في استراتيجيات التنمية، مع الاعتراف بدور إيجابي وضروري للشركات ومجتمع الأعمال، للجمع بين النمو الاقتصادي وحماية البيئة. الطريق للحد من الصراع المتنامي بين التنمية وحماية البيئة.

وقد تتبعت مسار الأوروبي في كارديف في عام 1998، لشبونة في عام 2000 وجوهانسبرغ في عام 2002 في برشلونة، مع الإشارة إلى استراتيجية تهدف إلى "تحقيق، في أوروبا، ومستويات عالية من النمو الاقتصادي للبيئة فعالة."

الأدوات الرئيسية لهذه الاستراتيجية هي "مؤشرات الاستدامة"، وذلك بفضل التي سوف قياس مستوى الكفاءة في استخدام الموارد الطبيعية والطاقة. الهدف النهائي هو الحقيقي والتوازن البيئي الذي يضمن جودة الحياة وموارد الادخار.

يهدف الاتحاد الأوروبي إلى توحيد قوانين الدول الأعضاء، مع سن الأنظمة والتعليمات والقرارات والتوصيات والآراء والقرارات.

وفيما يتعلق التعبئة والتغليف والتعبئة والتغليف النفايات، في إيطاليا تم نقلها التشريعات الأوروبية بالمرسوم رونشي (D.Lgs.22 / 97) الذي فوض إلى CONAI لها، دور الضامن للانتقال من نظام إدارة على أساس المكب إلى نظام إدارة متكامل قائم على الاسترداد وإعادة التدوير.

الأقاليم دينا مسؤولية لإنفاذ أحكام القانون الأساسي على الصعيد الوطني، وتحديد المهام الإدارية المتعلقة بإدارة النفايات على المستوى الإقليمي من خلال تفويض المهام المتبقية للمحافظات والبلديات. وبالإضافة إلى ذلك، يجب على الأقاليم تحديث القوانين الإقليمية وخطط إقليمية الماضية ويستعد لإدارة النفايات البلدية الصلبة. البلديات هي المسؤولة عن جمع النفايات والهدف، يقتضي القانون، لجمع بطريقة مختلفة، و 35٪ من النفايات الحضرية.

THE محتويات المشروع "THE COLLECTION"

هذه هي الكلمات التي تتكرر يوميا من قبل المسؤولين والاقتصاديين والعلماء ودعاة حماية البيئة وصحفيون يدعوها فيها إلى التصرف أكثر انتباها نحو إنتاج النفايات لك. نمو الاستهلاك يؤدي حتما إلى زيادة في النفايات والقمامة لدينا تزداد تعقيدا وضخمة. التزام المواطنين لفصل النفايات ويصبح بالتالي من الضروري من أجل حماية البيئة واستعادة موارد قيمة.

I النفايات الصلبة البلدية

جمع، وفقا لمرسوم رونشي، هو "جمع ​​المناسب الضروري للنفايات البلدية في فئات متجانسة لإعادة الاستخدام، وإعادة التدوير واستعادة المواد الخام."

جمع النفايات، وبالتالي، لجمع وإعطاء الأشياء والتعبئة والتغليف بطريقة منفصلة. E 'على أساس الإحساس بالمسؤولية من المواطنين والعمال الذين فصل النفايات في المنزل أو في مكان العمل

في إيطاليا، في السنوات الأخيرة، ونحن ننتج حوالي 29 مليون طن من النفايات الصلبة (النفايات البلدية الصلبة)، أي ما يعادل 500 كلغ من النفايات للفرد الواحد سنويا، وهو مصنوع من 40٪ صعودا من التعبئة والتغليف. من هذه، وجمعها بشكل منفصل في المتوسط ​​86 كجم / سنة للفرد (جعل حساب للتحسن هامش التي يمكن تقديمها؟).

يتم وضع علامة الاختلافات بين الشمال والجنوب تماما:

شمال كلغ. 141 سنوات
مركز كلغ 80 سنوات
الجنوب كلغ 22 سنوات
فيما يتعلق مجمل النفايات، على الرغم من التحسينات التي تحققت في السنوات الأخيرة، والمكب لا يزال الوضع السائد من التخلص منها. وهنا هي القيم من أساليب مختلفة للتخلص من:

المكب: 70٪
إعادة التدوير: 13٪
النفايات لاستعادة الطاقة / الوقود: 10٪
السماد: 4٪
الآخر: 3٪
الأسباب التي تشكل مكبات النفايات لا يزال في المرتبة الأولى مختلفة. على وجه الخصوص:

جمع ليست بعد على نطاق واسع في جميع أنحاء التراب الوطني، كما ينبغي أن يكون؛
نوعية المواد من مجموعة غالبا ما تكون فقيرة، مما يجعل عمليات إعادة التدوير أكثر صعوبة.
تكاليف جمع الحضرية أعلى في بعض المناطق من البلاد، بالمقارنة مع تكاليف المكب.
وعلاوة على ذلك، في القطاع شارك فيها أكثر من 4،000 مشغلي: عدد مفرط حقا، مما يجعل من جمع أكثر مجزأة ومكلفة. مع إنشاء A.T.O. (أتوس، أي المناطق متجانسة من حيث الاجتماعية والاقتصادية والجغرافية، ذات حجم مشابه لتلك التي في المتوسط ​​محافظة)، يجب أن تبدأ عملية تجميع وتركيز المشغلين.

جمع هو الدائرة المعقدة، التي تقوم أساسا على مجموعة من الإجراءات والمعارف والمهارات (تعرف كيف)، ومعدات محددة والموظفين المدربين، التي تعمل في ظروف آمنة. مجموعة من الإجراءات يتكون من المراحل التالية:

فصل فئات النفايات (الجافة غير القابلة لإعادة التدوير، الجافة القابلة لإعادة التدوير، العضوية، قصاصات العشب والأغصان، والنفايات الخطرة، والنفايات الضخمة).
مساهمة أو نقل النفايات في محطات فصل المقصد؛
السيطرة أو فصل اليدوي وبالتالي أكثر دقة من أنواع مختلفة من النفايات القابلة لإعادة التدوير.
انتعاش المكونات القابلة للاسترداد من النفايات الضخمة.
العلاج (الأولى أو الثانية) في مصانع متخصصة، حيث تصل النفايات تنظيفها وتعافت وتحويلها إلى المواد الخام الثانوية جاهزة لعمليات جديدة؛
البدء في تشكيل الانتعاش المتوقعة؛
تبدأ في التخلص من النفايات.
مجموعة المعارف ويشمل:

الإطار التنظيمي؛
تحديد مجاري النفايات الرئيسية؛
القدرة على التعرف على وفصل المواد المختلفة؛
إجراءات جمع.
البرمجة من أبرز من جمع ونقلها؛
التقنيات والتكنولوجيات لمعالجتها وإعادة استخدامها والتخلص منها؛
والجوانب الثقافية من الاتصالات اللازمة لتنظيم وتحقيق جودة التحصيل.
المعدات تتكون أساسا من:

وسائل النقل المجهزة لجمع متباينة.
حاويات خاصة؛
مصنع فصل والمعالجة الأولى والثانية.
من أجل تنفيذ مجموعة من نوعية (الكسور أكثر تجانسا)، فمن الضروري الحصول على موافقة كاملة من المواطنين الذين، بفضل سوف المستمرة، المستهدفة، ضرورية وفعالة، يكون أبطال المرحلة الأولى من عملية الانتعاش من النفايات حماية البيئة.